“È incredibile quello che abbiamo trovato qui”
Laurent Wauquiez, presidente della regione AURA : “Ci siamo presentati davanti ad una giuria di concorso. È impegnativo. Voglio ringraziare i team del CIO molto professionali che ascoltano e parlano. Le domande sono precise. Sono orgoglioso delle nostre squadre, dei nostri campioni, dei nostri sindaci, delle nostre società sportive che erano presenti in ogni tappa. Abbiamo consegnato ciò che volevamo fare. Abbiamo condiviso la nostra passione. Faremo la storia delle Olimpiadi. Trasmetteremo un’eredità ai nostri figli e alle generazioni future. Vogliamo portare la fiamma a casa. Vogliamo che queste Olimpiadi siano molto apprezzate dal pubblico che circonda le nostre piste. »
Karl Stoss, presidente della futura commissione ospitante dei Giochi Olimpici Invernali del CIO : “È incredibile quello che abbiamo trovato qui durante i primi due giorni della nostra visita. È un esempio per il patrimonio e per i Mondiali di sci alpino qui a Courchevel (e Méribel). Qui c’è spazio anche per il salto e la combinata nordica. Importanti sono anche le soluzioni di trasporto pubblico, in particolare per salire da Bozel (dove sorgerà il villaggio olimpico). Tutto fatto per ridurre il più possibile i costi. Abbiamo visto anche siti incredibili a Grand-Bornand e La Plagne. Non abbiamo parlato della Val d’Isère (per ospitare eventi di sci alpino) ma sappiamo che è un’alternativa. Ne riparleremo dopo questa visita. »
David Lappartient, presidente del CNOSF : “È motivo di orgoglio aver presentato un simile dossier in tempi record. Lì possiamo confrontare il nostro caso con la realtà. Anche se siamo partiti tardi, tutti sono partiti come se i Giochi ci fossero già stati assegnati. I progetti sono già andati avanti bene, gli eletti hanno lavorato. C’è stato molto lavoro e dialogo. Vogliamo assicurarci che ci siano persone lì e non solo da vedere in televisione. Dobbiamo festeggiare lì. Ci deve essere un’atmosfera. »
Christophe Dubi, direttore esecutivo dei Giochi Olimpici : “Dopo Pechino 2022, che non aveva mai organizzato una sola Coppa del mondo di sci alpino, ci ritroviamo qui con esperti sul campo, il sostegno di funzionari eletti e atleti che hanno l’orgoglio degli anelli. Avevamo due giorni per rafforzare metà della fiducia e due giorni per l’altra metà. C’è ancora del lavoro da fare. Affronteremo le questioni finanziarie che saranno fondamentali.
Marie-Amélie Le Fur, presidente del Comitato Paralimpico francese : “Vorrei sottolineare lo stato d’animo durante questa visita. Sentiamo il desiderio di costruire questo progetto insieme al CIO. Siamo stati sfidati. È stata presa in considerazione anche l’esperienza degli atleti. Lo hanno condiviso con noi. Ieri Anaïs Bescond ci ha parlato in particolare delle grida del pubblico di Grand-Bornand.
