La Procura ticinese amplia l’indagine penale in seguito all’incidente stradale che ha coinvolto il consigliere di Stato della Lega Norman Gobbi il 14 novembre. Nel mirino sono ora un agente di polizia e un agente della polizia cantonale.
La Procura ticinese ha chiarito giovedì che Norman Gobbi è già stato sentito come persona chiamata a fornire informazioni. Contro di lui non è stata avanzata alcuna prova che costituisca reato penale.
L’indagine penale si concentra su un incidente stradale avvenuto nel comune di Airolo (TI), che ha coinvolto il consigliere di Stato. A seguito di questa procedura in corso, il signor Gobbi ha temporaneamente ceduto la guida della polizia cantonale ticinese, pur negando fermamente ogni reato.
L’obiettivo delle indagini è quello di accertare se in occasione dell’incidente sia stato commesso un reato. Concretamente si tratterebbe di sospetti di abuso di autorità e di favoritismo. I possibili reati riguardano un agente della polizia cantonale e uno sconosciuto.
I media ticinesi hanno riferito che il tasso di alcol nel sangue del signor Gobbi era troppo alto durante il primo test, poi “nella norma” durante il secondo. Secondo loro, il suo nome non figura nel verbale dell’incidente. Secondo uno dei collaboratori del consigliere di Stato, è stato vittima dell’incidente ed è stato lui stesso ad allertare la polizia.
/ATS
