Su iniziativa dei medici della Guyana, questo lunedì 15 aprile sono state organizzate due marce a Cayenne e Saint-du-Laurent. Hanno iniziato alle 9 del mattino e hanno riunito centinaia di persone. Lo slogan: no alla violenza, in particolare contro gli operatori sanitari.
Sono farmacisti, medici, infermieri, ma anche attori politici, associativi e anche della società civile, questo lunedì mattina, vicini a 200 persone è decollato alle 9 davanti alla caserma dei vigili del fuoco di Cayenne in direzione della prefettura. Una mobilitazione seguita all’omicidio, la settimana scorsa, di Hélène Tarcy-Cétout non lontano dalla farmacia dove lavorava come farmacista.
Vestita di bianco o di nero, i partecipanti camminavano “ con dignità », come auspicato dalla famiglia della vittima, si è diretto verso la prefettura attraverso l’avenue du Général de Gaulle e sul posto ha rispettato un minuto di silenzio. Durante tutto il corteo, aperto dalla sirena antincendio, l’emozione è stata palpabile.
La marcia degli operatori sanitari a Caienna il 15 aprile per dire no, ancora una volta, alla violenza
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©Alexandra Silbert
Nella capitale occidentale, la popolazione è rimasta profondamente scioccata dalla tragica morte della farmacista Hélène Tarcy-Cetout, accoltellata lunedì 8 aprile da un senzatetto. Lei ha reagito il giorno stesso della tragedia radunandosi davanti al centro commerciale. Il giorno successivo si è svolta anche una grande mobilitazione davanti alla sottoprefettura per chiedere ingenti risorse per riportare l’ordine nella città. Questa mattina 200 persone, tra medici, farmacisti e cittadini, si sono radunate per camminare nella sua memoria.
La dottoressa Moubitang Magalie sfila questa mattina ed esprime la sua indignazione
A Saint-Laurent, gli operatori sanitari dicono nuovamente no alla violenza questo 15 aprile
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©Eric Léon
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