Il primo ministro Gabriel Attal ha annunciato mercoledì che lo Stato “presenterà una denuncia” per “denuncia diffamatoria” contro la studentessa che aveva accusato ingiustamente il preside del suo liceo parigino di averla aggredita dopo il suo rifiuto di togliersi il velo .
“Lo Stato, l’istituzione, saranno sempre al fianco di questi agenti, di coloro che sono in prima linea di fronte a questi attacchi alla laicità, di fronte a questi tentativi di entratismo islamico nei nostri istituti scolastici”, ha sostenuto il capo del governo su TF1, il giorno dopo. l’annuncio della partenza del preside del liceo Maurice-Ravel, minacciato di morte dopo l’incidente.
Erano state inoltre presentate due denunce: una da parte dello studente “per violenza non sfociante in inabilità al lavoro”, e una da parte del preside “per atto intimidatorio nei confronti di una persona che partecipava all’esecuzione di una missione di pubblico servizio per ottenere una deroga alle norme che disciplinano tale servizio».
La denuncia dello studente è stata respinta per “reato non sufficientemente qualificato”, ha detto mercoledì la procura di Parigi. Un mese dopo i fatti, il preside lasciò il suo incarico “per motivi di sicurezza”.
