Limoges BLS Open: “Un’edizione straordinaria e ricca di emozioni”

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Qual è il tuo bilancio di questa decima edizione del Limoges BLS Open?

Dieci anni sono il momento in cui possiamo mettere le cose in prospettiva analizzando i progressi che abbiamo fatto. E da questo punto di vista, questa edizione credo abbia davvero confermato che il Limoges BLS Open è un evento ben radicato nel panorama, sia tra il grande pubblico che tra gli attori economici e sociali della regione. L’evento unisce in un momento in cui molti argomenti dividono.

Ritieni di aver avuto successo in questo 10° anniversario, sia a livello sportivo che a livello di incontri tra partner?

Sul piano sportivo, la formazione iniziale è stata magnifica, in particolare con due teste di serie nella Top 30 mondiale, la wild card di Belinda Bencic, il ritorno di Elsa Jacquemot, ecc… Le bizzarrie del circuito e l'alto livello lo sport hanno poi modificato l'aspetto del torneo, che, a mio avviso, non ne ha alterato l'interesse, in particolare per quanto riguarda le prestazioni delle giovani francesi, che piace al pubblico ed è anche una delle vocazioni del nostro Open. E poi abbiamo disputato una finale di altissimo livello, sicuramente una delle più belle del decennio. Anche noi abbiamo avuto l'opportunità di festeggiare questo anniversario insieme ai nostri partner, ai loro ospiti e ad un pubblico di personalità con la serata “Raquettes d'Or” per premiare 10 protagonisti di questi dieci anni tra cui Francesca Schiavone che ha reso speciale la trasferta a Varèse con il suo La pepita di 16 anni Lilli Tagger. Alla fine è stata un'edizione un po' splendida in campo e piena di emozioni fuori.


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