Sondaggio legislativo 2024: il RN ristagna al 33%, il Nuovo Fronte Popolare avanza

Sondaggio legislativo 2024: il RN ristagna al 33%, il Nuovo Fronte Popolare avanza
Sondaggio legislativo 2024: il RN ristagna al 33%, il Nuovo Fronte Popolare avanza
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La campagna espressa per le elezioni legislative del 2024 è entrata nella sua ultima settimana. Sei giorni prima delle elezioni (domenica 30 giugno), il National Rally (RN) è ancora in cima al nostro sondaggio Harris Interactive x Toluna, ma è in fase di stabilizzazione. A lui va il 33% dei voti al primo turno (stabile rispetto alla settimana precedente). Il partito presieduto da Jordan Bardella potrebbe inviarne tra 215 e 245 all’Assemblea nazionale. Si tratta di cinque in meno rispetto al precedente sondaggio d’opinione di giovedì 20 giugno. Eric Ciotti, associato alla RN, otterrebbe, con il 4% dei voti, da 15 a 30 seggi. Con 275 potenziali eletti, secondo queste proiezioni, questa squadra elettorale non otterrebbe la maggioranza assoluta al Palazzo Borbone, dove occorrono 289 deputati. Aggiungendo il punteggio Riconquista! (2%) di Eric Zemmour, l’estrema destra otterrebbe il 39% dei voti.

La dinamica sembra essere dalla parte del Nuovo Fronte Popolare (NFP). Il nostro sondaggio attribuisce all’alleanza dei partiti di sinistra il 27% (+ 1 punto) delle intenzioni di voto, ovvero da 150 a 180 seggi, con un aumento di 15 eletti, l’aumento più grande. La maggioranza presidenziale perde un altro punto, al 20% dei voti, ovvero una decina di deputati in meno. Sarebbero tra gli 85 ed i 130 a sedere sui banchi dell’Assemblea nazionale. Prima dello scioglimento della Camera bassa, i macronisti e i loro alleati centristi contavano 245 eletti.

Questa nuova ondata di intenzioni arriva dopo la presentazione dei programmi delle principali forze politiche. Venerdì il Nuovo Fronte Popolare ha stimato le sue misure in 125 miliardi di euro per il periodo 2024-2025. In particolare si prevede un aumento del salario minimo a 1.600 euro netti al mese. Da parte sua, la compagnia assicurativa Allianz ha calcolato un costo netto di bilancio per lo Stato di circa 50 miliardi di euro all’anno.

Questo lunedì mattina è toccato a Jordan Bardella comunicare con precisione il suo programma. Per questo esercizio era atteso il leader del Raggruppamento Nazionale, che nei giorni scorsi ha fatto marcia indietro su misure chiave, come l’abrogazione immediata della riforma delle pensioni, che avrebbe rinviato “per la seconda volta”. È tornato anche su un’altra proposta forte, quella dell’uscita dal mercato europeo dell’elettricità. Se vogliamo credere alle prime analisi diRicerca Allianz, l’avvento al potere di Jordan Bardella e l’applicazione del suo programma economico ridurrebbero la crescita di 0,3 punti nel 2025 (all’1%). Il debito pubblico raggiungerebbe il 114,6% della ricchezza annua prodotta (+2 punti rispetto alle previsioni Allianz) mentre il deficit pubblico si attesterebbe al 5,8% del Pil (+1,3). Entro il 2026 raggiungerebbe addirittura il 6,4% del Pil a 199 miliardi di euro e il rapporto debito/Pil supererebbe il 117%.

Anche l’eurodeputato, 28 anni, è stato ricevuto giovedì scorso dal Medef. Una bella presentazione orale che non ha convinto i capi. Questa ricerca di serietà economica non gli ha permesso di progredire nell’opinione pubblica. Anche se afferma che non governerà senza la maggioranza assoluta.

Da parte sua, la maggioranza presidenziale è invettiva e scende al terzo posto nel nostro sondaggio (20% delle intenzioni). Il primo ministro Gabriel Attal e i ministri dell’Interno (Gérald Darmanin) e dell’Economia (Bruno Le Maire) stanno per lasciare andare il presidente Macron, al quale non perdonano il suo scioglimento. Il presidente di Orizzonti Edouard Philippe gli ha dato il colpo finale immaginando una maggioranza “parlamentare” che non dovrà più nulla all’Eliseo. Il rischio ? Che “sparino contro il loro campo”, come sostiene François Bayrou. Resta da vedere se i numerosi dibattiti televisivi previsti per questa settimana modificheranno le dinamiche elettorali in atto.

Metodologia. Sondaggio effettuato online dal 21 al 24 giugno 2024. Campione di 2.325 persone rappresentative della popolazione francese di 18 anni e più, di cui 2.044 persone iscritte alle liste elettorali francesi. Metodo delle quote e aggiustamento applicato alle seguenti variabili: sesso, età, categoria socio-professionale, regione e precedente comportamento elettorale dell’intervistato.

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