Di fronte al traffico”intenso“dell’influenza e del suo impatto sugli ospedali, il Ministero della Salute ha invitato martedì a”grande vigilanza“versare”proteggere i più vulnerabili“, garantendo che ci saranno dosi sufficienti per vaccinare fino alla fine di gennaio.
“L’influenza stagionale circola intensamente nel territorio“, dove l’epidemia colpisce l’intera metropoli, Martinica, Guadalupa, e provoca attività in Francia”elevati in ospedale, in tutte le fasce d’età, indicando una gravità significativa“, ricorda la Direzione generale della Sanità (DGS) in un comunicato.
“Questa situazione si traduce in una forte domanda sul sistema sanitario. Ad oggi sono circa un centinaio i piani bianchi attivati sul territorio nazionale“, aggiunge.
Sottolineando che casi gravi di influenza in terapia intensiva”riguardano circa l’80% delle persone non vaccinate“, il ministero”chiede una maggiore e continua mobilitazione dei cittadini e degli operatori sanitari per vaccinare le persone più vulnerabili“, in particolare quelli di età pari o superiore a 65 anni e quelli con comorbilità.
La vaccinazione è consigliata anche a chi li circonda e agli operatori del settore medico e sociale.
“Le dosi sono ancora disponibili nelle farmacie di tutto il Paese”
Versare”vaccinare tutti coloro che lo desiderano fino alla fine della campagna“, a fine gennaio, “le dosi sono ancora disponibili nelle farmacie di tutto il Paese“, assicura la DGS. E “Se necessario, dosi aggiuntive potrebbero essere messe a disposizione del mercato francese, grazie alla mobilitazione degli attori del settore“, continua.
Questo aggiornamento arriva dopo le segnalazioni di tensioni nella fornitura di vaccini in alcune farmacie.
Philippe Besset, presidente del sindacato dei farmacisti FSPF, ha dichiarato lunedì all’AFP che il 30% delle farmacie non dispone più di dosi di vaccino antinfluenzale, ma ha affermato che “aiutarsi a vicenda“in attesa di poterne ordinare altri, tramite un prolungamento della dose da parte del produttore Sanofi.
Oltre alla vaccinazione, anche le misure di barriera contro le infezioni respiratorie “devono essere adottate da tutti”, ha insistito martedì il ministero.
Prima raccomandazione, più dura rispetto alle precedenti comunicazioni ufficiali: “indossare sistematicamente la mascherina in presenza di sintomi (tosse, febbre, mal di gola), ma anche nei trasporti pubblici, in altri luoghi trafficati e di cura, se si corre il rischio di sviluppare una forma grave o in presenza di persone vulnerabili, se hanno sintomi oppure no“.
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