Il famoso paradosso dell’uovo o della gallina potrebbe finalmente essere risolto, grazie ai progressi della genetica evolutiva. Ecco quale è venuto prima.
È uno dei paradossi più famosi al mondo: è nato prima l’uovo o la gallina? Sapendo che la gallina fa l’uovo, ma la gallina nasce nell’uovo, questo è un dilemma che sembra insolubile. Solo che gli scienziati non hanno detto la loro ultima parola.
Uno studio pubblicato il 6 novembre 2024 porta la propria conclusione al paradosso: l’uovo è arrivato per primo. Ma come arrivano gli scienziati a questa risposta?
Qual è la risposta scientifica al paradosso dell’uovo o della gallina?
La biochimica Marine Olivetta e il suo team dell’Università di Ginevra hanno esaminato un organismo unicellulare: Chromosphaera perkinsii. Quest’ultimo vive sul fondo del mare, nella regione delle Hawaii. La sua presenza sulla Terra risale a più di un miliardo di anni fa.
Questo organismo esiste da molto tempo prima della comparsa degli animali sulla Terra. Solo che questo lavoro dimostra che è capace di differenziazione multicellulare. Una differenziazione che adotta una forma tridimensionale. In termini più semplici: comprende, nella sua “programmazione”, il processo embrionale… lo stesso processo che esiste negli animali e di cui l’uovo è il frutto.
Perché all’origine dell’embrione troviamo sempre questa divisione multicellulare, che poi porta alla crescita. Lo studio lo dimostra Chromosphaera perkinsii costituisce addirittura un equivalente della blastula (lo stadio iniziale di qualsiasi embrione).
Tuttavia, poiché questo organismo “cugino” ha preceduto gli animali, ciò significa che anche la capacità di sviluppare embrioni ha preceduto gli animali. La capacità genetica di formare un uovo era “prima della gallina”. È forte la tentazione di vedere questa come una vittoria ad eliminazione diretta grazie alla genetica.
Oltre a fornire una possibile risposta a questo famoso paradosso, gli autori dello studio sono entusiasti di questo importante collegamento nel processo fondamentale dell’evoluzione. Continuare gli studi su questo organismo unicellulare potrebbe aiutare a tracciare meglio la storia genetica della comparsa degli animali.
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