Patto matrimoniale o prigione… Il muratore pronto a sposare la sua vittima quattordicenne

Patto matrimoniale o prigione… Il muratore pronto a sposare la sua vittima quattordicenne
Patto matrimoniale o prigione… Il muratore pronto a sposare la sua vittima quattordicenne
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Un caso che ha scosso l’intera comunità, con sordide rivelazioni che mettono in luce un dramma familiare dove si intrecciano criminalità, amore proibito e la disperata speranza di scappare dal carcere.

Secondo le informazioni raccolte da L’Observateur, la storia ha preso forma all’inizio del 2024. D. Sène, muratore di professione, si invaghì di suo cugino SM Diouf, allora appena quattordicenne. Questo amore proibito, tenuto nascosto in un complesso familiare, si trasforma rapidamente in una serie di incontri clandestini. È così che la madre della giovane, Coumba Diouf, comincia ad avere dei sospetti. Vedendo la figlia allontanarsi sempre più e intuendo un rapporto che non poteva essere innocente, decide di sfidare il muratore, vietandogli formalmente di avvicinarsi alla figlia. Ma, nonostante questo divieto materno, D. Sène persiste.

The Observer descrive un clima familiare teso, che finisce per degenerare in un violento alterco tra le madri dei giovani innamorati. Il muratore, senza altra scelta, lascia la casa di famiglia, ma non il cuore della sua giovane amante. La situazione peggiora quando SM Diouf comincia a recarsi direttamente a casa del cugino, abbandonando gli obblighi scolastici. Fino al giorno in cui, dopo frequenti visite segrete, si ammalò gravemente.

È stato all’ospedale Thierno Mouhamadou Mansour Barro che l’impensabile è stato confermato: un ginecologo ha notato una perdita di lunga data dell’imene, accompagnata da gravi lacerazioni. Di fronte al dolore fisico e al peso delle domande della madre, la minorenne ha confessato. Descrive i molteplici abusi subiti e gli incontri nella stanza dell’imputato, testimonianza che sconvolge ancora di più i suoi genitori.

Messi alle strette, i genitori di SM Diouf non hanno altra scelta che sottoporre il caso alla gendarmeria di Mbour. Interrogato dalla polizia, D. Sène non nega le accuse, ma moltiplica le giustificazioni, evocando confessioni circostanziate. Nell’ultimo tentativo di sfuggire agli anni di prigione, offre un patto sorprendente: sposare la sua giovane vittima, sua cugina, per “riparare l’onore della famiglia”.

Per il momento la giustizia non si è lasciata convincere da questa promessa nuziale dell’ultimo minuto. Il muratore D. Sène, dopo un incontro faccia a faccia con il pubblico ministero, è stato sottoposto a mandato di arresto. Il distretto Falokh di Mbour, sotto shock, attende l’esito di un processo che si preannuncia rivelatore e straziante.

Un dramma che pone domande dolorose: dove finisce l’amore e dove inizia la manipolazione? Riuscirà la giustizia a dare una risposta soddisfacente per la giovane, vittima dell’uomo che affermava di amarla? Gli abitanti di Mbour aspettano, appesi alla promessa di giustizia, e non di matrimonio.

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