Il Dipartimento della Salute pubblica la sua retrospettiva settimanale riguardante l’evoluzione delle principali infezioni respiratorie acute, tra cui COVID-19, influenza e virus respiratorio sinciziale (RSV).
Influenza: aumento del numero dei casi
Il numero di casi di influenza segnalati dai laboratori è aumentato da 1.377 a 1.626 casi, con un incremento del 18% rispetto alla settimana precedente.
Durante l’ultima settimana, tra i risultati digitati c’era il 74% di influenza A e il 26% di influenza B. Gli ultimi dati disponibili rivelano che tra i campioni di virus dell’influenza A, i sottotipi identificati sono A(H1)pdm9 (43,2%) e A(H3) (56,8%).
Come proteggersi maggiormente dall’influenza stagionale?
Oltre alla vaccinazione, è fondamentale adottare gesti di barriera per limitare la diffusione del virus:
- Lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone per 30 secondi, strofinando accuratamente palmi, dita, dorso delle mani e sotto le unghie.
- Copri bocca e naso con un fazzoletto quando tossisci o starnutisci. Se non hai un fazzoletto, usa l’incavo del gomito.
- Gettare immediatamente i fazzoletti usati nella spazzatura e poi lavarsi le mani.
- Evitare contatti fisici come abbracci, baci e strette di mano.
- Evitare folle e assembramenti durante la stagione epidemica.
- Resta a casa se sei malato per evitare di contaminare chi ti circonda.
- Arieggiare regolarmente i locali, almeno 3-4 volte al giorno per 10 minuti.
Seguendo queste semplici azioni contribuisci a proteggere la tua salute e quella degli altri.
Virus respiratorio sinciziale (RSV): diminuzione del numero di casi
Per l’RSV è stata osservata una diminuzione del 13%, con 204 casi confermati, rispetto ai 235 della settimana precedente.
COVID-19/SARS-CoV-2: numero di casi in diminuzione
Durante la settimana 3, dal 13 al 19 gennaio 2025, il numero di casi positivi al SARS-CoV-2 diminuisce da 94 a 72 casi, con un calo del 23% rispetto alla settimana precedente.
Tuttavia, la concentrazione virale rilevata nelle acque reflue ha mostrato un aumento[1].
Gli ultimi dati di sequenziamento disponibili rivelano che due sottovarianti JN.1, la variante XEC (46,5%) e la variante KP.3 (40,2%), hanno predominato a novembre.[2]
[1] https://www.microbs.lu/dashboards/respiratory-diseases/sars-cov-2
[2] https://lns.lu/publications/
Comunicato del Ministero della Salute e della Previdenza Sociale