Scritto da Rédaction il giovedì 23 gennaio 2025 alle 14:07 | Letto 62 volte
Al termine dell’incontro di giovedì 16 gennaio tra la FNEHAD e la conferenza dei presidenti dei centri ospedalieri ECM, nel corso del quale la FNEHAD ha ricordato il posto occupato dalle strutture HAD nell’erogazione delle cure, i bisogni sanitari che potrebbero soddisfare e le prospettive di sviluppo di questa attività, il dottor Thierry Godeau, presidente della conferenza, e la dottoressa Élisabeth Hubert, presidente della FNEHAD, accolgono con favore questo scambio e invitano i centri ospedalieri e gli HAD a collaborare maggiormente.
Alla luce dell’attuale cronaca epidemica e dell’intensa attività dei Centri ospedalieri, va ricordato che il ricovero domiciliare è una risposta immediata e strutturante per ridurre il ricorso agli ospedali e alleggerire il compito dei professionisti che in questi tempi sono fortemente mobilitati. periodi di crisi. Il COVID aveva dimostrato quanto fosse efficace questa cooperazione. Sarebbe un peccato non capitalizzare questa esperienza ancora presente nella mente di tutti. Non dimentichiamo che, sebbene questa crisi sia stata fonte di gravi difficoltà, ha anche permesso di creare partenariati semplici ed efficaci tra gli operatori sanitari.
Al di là delle situazioni di crisi e per illustrare il sostegno che l’HAD può fornire, Elisabeth Hubert ha presentato diverse esperienze sviluppate dalle strutture HAD per evitare il trasferimento in ospedale in caso di emergenza o per consentire il ritorno a casa dopo l’emergenza senza ricovero di breve durata. Ha inoltre illustrato il progetto di squadre di intervento rapido in cure palliative realizzato dai primi 15 istituti HAD. Un paziente assistito in un HAD è un letto d’ospedale che si rende disponibile per un paziente il cui stato di salute rende imperativo il ricovero ospedaliero e un attento monitoraggio.
HAD: una leva per ridurre in modo sostenibile la pressione sugli ospedali e migliorare l’assistenza complessiva ai pazienti
Ma l’HAD è anche una leva per ripensare l’organizzazione del sistema sanitario. Questo approccio innovativo al ricovero, riorientando l’uso dell’alloggio sulle cure che richiedono una degenza ospedaliera, può ridurre in modo sostenibile la pressione sugli ospedali e migliorare l’assistenza complessiva dei pazienti che vedranno così soddisfatti i loro desideri di rimanere. a casa loro quando possibile.
Cure palliative, chemioterapia iniettabile domiciliare, nuove specialità che le HAD potranno presto sviluppare, riabilitazione, bambini sotto i 3 anni, ante e postpartum sono per loro natura campi di attività in cui si concentrano le competenze mediche delle strutture di ricovero convenzionali e le competenze dei professionisti HAD. devono combinare, per il massimo beneficio dei pazienti, con l’erogazione dell’assistenza domiciliare.
La FNEHAD e la Conferenza lavoreranno affinché questo incontro non solo getti nuova luce sulle loro relazioni ma soprattutto le diffonda su scala regionale. Verranno rafforzati i collegamenti tra delegazioni e conferenze regionali con l’obiettivo di promuovere la cooperazione su scala territoriale tra strutture HAD e Centri Ospedalieri.