L’epidemia di influenza porta ad una richiesta “molto significativa” da parte di Sdis du Cher

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“Durante la giornata di ieri (questo sabato 18 gennaio. Nota dell’editore), abbiamo avuto 107 interventi, di cui una ventina di medicina non urgente. Non l’ho mai visto.” Il colonnello Michaël Bruneau, direttore dei vigili del fuoco e di salvataggio del dipartimento di Cher, ha constatato “dall’inizio di dicembre” una richiesta “molto significativa” nei confronti dei vigili del fuoco. Stima “dal 20 al 35%” l’aumento delle richieste rispetto a un’attività più tradizionale della Sdis. La causa è l’epidemia influenzale che colpisce il reparto unita alla “fragilità della medicina comunitaria” e all’”invecchiamento”. della popolazione”.

La necessità di “passare attraverso i 15”

Pur concordando che il ruolo di Sdis sia quello di essere “sempre presenti” per “compensare i problemi del territorio” e “rispondere allo sforzo”, invita tuttavia la popolazione “ad andare fino ai 15”. “Il medico Sarà l’ente regolatore a decidere se l’intervento rientra nelle competenze dello Sdis o se è il caso di fissare una visita dal medico.

Il colonnello Bruneau ricorda che le missioni Sdis sono urgenti. “Soprattutto perché con il freddo degli ultimi giorni si sono verificati, ad esempio, parecchi incendi nei camini. Non possiamo nemmeno smobilitare i vigili del fuoco che devono intervenire in situazioni urgenti”.

Salute

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