Il governo degli Stati Uniti ha annunciato giovedì 16 gennaio 2025 un nuovo finanziamento di 211 milioni di dollari per sviluppare vaccini a RNA messaggero contro le malattie emergenti, con l’obiettivo di accelerare i test sull’influenza aviaria. Negli Stati Uniti, dall’inizio dello scorso anno, 67 persone sono state infettate dall’influenza aviaria e crescono i timori di una pandemia. All’inizio di gennaio, per la prima volta, un uomo anziano è morto in Louisiana dopo aver contratto il virus H5N1.
Per ora, l’epidemia di influenza aviaria è limitata agli animali. Tutti i sessanta casi umani registrati negli Stati Uniti, compreso quello dell’uomo deceduto, sono stati causati dall’esposizione diretta a un animale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) chiarisce che non è stata registrata alcuna trasmissione da uomo a uomo.
Contrastare una potenziale pandemia
Ma gli scienziati temono che l’influenza aviaria, insieme all’influenza stagionale, possa mutare in una forma più contagiosa e innescare una pandemia mortale.
Gli Stati Uniti avevano già annunciato all’inizio di gennaio di stanziare 306 milioni di dollari in finanziamenti per sostenere i programmi di preparazione e sorveglianza, nonché la ricerca medica contro l’influenza aviaria. “Quest’ultimo investimento dimostra la solida risposta dell’amministrazione Biden-Harris alle minacce emergenti di malattie come l’influenza aviaria”, ha affermato il segretario alla Sanità americano Xavier Becerra.
Questo nuovo finanziamento arriva mentre Donald Trump succederà a Joe Biden lunedì prossimo alla Casa Bianca e il modo in cui il repubblicano gestisce la minaccia è preoccupante. Donald Trump ha scelto Robert Kennedy Jr, un noto scettico sui vaccini, che aveva promesso di riformare le agenzie sanitarie, al Ministero della Salute. Robert Kennedy Jr promosse anche il latte crudo, considerato un vettore dell’influenza aviaria.
Diverse aziende stanno già lavorando su vaccini a RNA messaggero contro l’influenza aviaria, come i giganti Moderna o Pfizer. Le autorità sanitarie hanno inoltre annunciato che i pazienti positivi al virus dell’influenza A, in particolare quelli ricoverati in ospedale, saranno sottoposti a test approfonditi per verificare se hanno contratto in particolare l’influenza aviaria.
Fino alla morte in Louisiana, i casi negli Stati Uniti erano stati relativamente lievi. A livello globale, tuttavia, secondo l’OMS, quasi la metà delle 954 infezioni umane da virus H5N1 registrate dal 2003 sono state fatali.
AFP