Grande sorpresa quando si scopre la formazione migliore dell’RSC Anderlecht: Ali Maamar gioca i suoi primi minuti nella Jupiler Pro League, titolare come terzino sinistro. Che battesimo del fuoco per chi è… tornato con i Futures.
Ma chi è allora? Ali Maamar ? Per gli osservatori occasionali dell’RSC Anderlecht, il nome del “ket” di Neerpede, iniziato domenica, era completamente sconosciuto. E in realtà solo chi segue di tanto in tanto l’Under 23 della Challenger Pro League conosce davvero questo giovane terzino destro, che lo scorso novembre prese il suo posto sulla panchina del JPL, tre giorni dopo la trasferta di Riga in campionato. Europa League.
Un primo mandato, quindi, e l’esordio in A… con il piede sbagliato, in un ruolo di terzino sinistro che ricopre solo saltuariamente con la RSCA Futures. Occasionalmente, ma non raramente in senso stretto: mancano 4 presenze in questa stagione alla squadra di Jelle Coen. Meglio ancora, Maamar ha disputato lì le sue partite migliori, almeno a livello statistico, visto che i suoi due assist nel P1B sono arrivati dalla fascia sinistra.
Un messaggio per Thomas Foket?
Ma esibirsi contro RWDM e AS Eupen è qualcosa di diverso che tenere a bada Chemsdine Talbi e Ferran Jutgla, ovviamente. Allineare Maamar con Amando Lapage (dallo stesso lato della difesa, per di più) sarebbe potuto finire molto male. È chiaro che i due giovani di Neerpede non hanno molto da rimproverarsi, anche se sul primo gol il cross di Talbi è arrivato dalla parte di Maamar – ma Mats Rits ha perso una palla fatale pochi secondi prima.
Ali Maamar è un giocatore bravo, elegante, che ha realizzato alcune buone cose questa domenica, ma non è una delle “pepite” di Neerpede; non si parla di lui dietro le quinte come Nunzio Engwanda o Nathan De Cat, e nemmeno Anas Tajaouart (che è in attesa del debutto in A).
Ciò ovviamente non significa che non ci riuscirà: certi successi dell’Anderlecht non erano predestinati, come quelli di Killian Sardella o addirittura, all’epoca, di Leander Dendoncker. Ma resta abbastanza sorprendente che Maamar abbia avuto la precedenza su Thomas Foket, sia mettendo quest’ultimo a sinistra (lo ha già fatto in carriera) sia spostando Sardella.
Osare prendere questo tipo di decisione indossando un topper è un chiaro messaggio di David Hubert. Foket non è ancora riuscito a convincere del tutto, e il suo ingresso in Coppa contro Beerschot è stato abbastanza catastrofico…