In Engis, i clienti di diverse attività commerciali potranno effettuare i propri acquisti con i propri contenitori.

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All’inizio del 2024, con l’Agenzia per lo Sviluppo Locale come operatore, anche il Comune ha deciso di aderire al progetto “contenitori riutilizzabili”. L’idea? Incoraggia i commercianti a vendere all’ingrosso e incoraggia i clienti a venire con i propri contenitori. “Poiché non disponiamo di negozi sfusi a Engis, abbiamo “riprogrammato” il progetto ponendo particolare enfasi sui contenitori riutilizzabili.riassume Tom Content, project manager dell’ADL.

Una carta di impegno

Il team di ADL ha poi incontrato la quasi totalità dei commercianti Engis (una quarantina)”per vedere come funzionavano. e per vedere cosa si potrebbe mettere in atto. “Ci siamo resi conto che anche altre iniziative interessanti sul tema rifiuti zero o pratiche sostenibili meritavano di essere evidenziate, per promuovere i commercianti, e questo è previsto per quest’anno. Ad esempio, abbiamo appreso che il salone di parrucchiere Natiff riciclava i capelli o che l’azienda di macchine da giardinaggio Butera aveva un proprio laboratorio di riparazione.”

Ma, in attesa di concentrarsi su tutti questi negozi e imprese locali impegnati a modo loro in un processo di riduzione dei rifiuti, l’ADL ha già suggerito ad alcuni commercianti, per i quali fa bene, di sottoscrivere una carta di impegno per i rifiuti riutilizzabili contenitori. Quattro imprese locali hanno firmato questa carta. Si tratta della paninoteca “L’eau à la bouche”, “Senteurs&Gourmandises”, della pita snack “Les 4isons” (gli avanzi del cibo vengono utilizzati come cibo per i maiali in una fattoria vicina) a Engis e dello Spar esprimere Verhulst-Doyen a Hermalle. A queste prime attività impegnate si aggiungerà presto anche “Les sushis d’Astrée”. “Crediamo che ci sia una reale preoccupazione anche tra i commercianti sull’argomentocontinua Tom Content. Non solo in relazione all’ambiente, ma anche in relazione alle questioni economiche. Prendiamo ad esempio le tazze riutilizzabili: tre anni fa sembrava semplicemente una cosa buona e oggi è obbligatoria.”

Quattro aziende Engiss hanno già firmato la carta dei “contenitori riutilizzabili”. Ancora un intervento di Comune e ADL a favore di rifiuti zero. ©DOC

Le aziende Engissois pronte a servire i clienti in contenitori riutilizzabili puliti e idonei ora espongono un adesivo sulla loro porta. L’ADL coglie l’occasione per sottolineare che questa azione è monitorata dall’Afsca e che le regole in questo ambito sono ovviamente rispettate.

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