In un incidente, martedì Sébastien Loeb ha faticato a completare la terza tappa della Dakar, arrivando con 1 ora di ritardo. Questa battuta d’arresto dovrebbe costargli il sogno di un’incoronazione in un rally-raid quest’anno.
Al km 12 dei 327 della speciale odierna tra Bisha e Al Henakiyah, la Dacia del 50enne francese ha attraversato la strada dopo un brutto rimbalzo ed ha effettuato diversi ribaltamenti impressionanti, che hanno danneggiato gravemente il veicolo.
Il francese e il suo copilota belga Fabian Lurquin sono ripartiti dopo una sosta di cinque minuti per riparazioni, ma le conseguenze dell’incidente si sono fatte sentire per il resto della gara.
“Siamo riusciti a proseguire ma all’improvviso il tirante dello sterzo si è rotto, credo a causa del ribaltamento (…) Poi abbiamo avuto un problema con il surriscaldamento del motore. Abbiamo provato a finire la tappa. Siamo arrivati lì ma alla fine abbiamo perso un’ora”, si è rammaricato al termine della speciale.
Uno speciale abbreviato
Sébastien Loeb ha concluso il percorso più di un’ora dopo il vincitore di giornata, il giovane sudafricano Saood Variawa. L’incidente avviene all’indomani del ritiro del detentore del titolo Carlos Sainz, che ha dovuto rinunciare a causa dei danni al roll bar dopo il ribaltamento della sua Ford Raptor durante le “48 ore piane”.
A causa della pioggia sul percorso, il Rally Dakar ha accorciato il percorso per la speciale di martedì tra Bisha e Al Henakiyah a 327 km, rispetto ai 496 km iniziali. Il rally, attualmente guidato dal sudafricano Henk Lategan in macchina e dall’australiano Daniel Sanders in moto, si conclude il 17 gennaio nel deserto del Quarto Vuoto.
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