una rivoluzione duratura per il cinema francese

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Vanessa Aspe

Pubblicato il

24 dicembre 2024 alle 17:46

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Al TSF vogliamo coniugare economia ed ecologia. Con le sue strade di Parigi ricreate su quasi 2 ettari e le sue moderne infrastrutture vicino a Coulommiers, Backlot 77 di TSF Studios promette di essere un vero punto di svolta per l'industria audiovisiva in Francia.

Ma al di là delle sue risorse tecniche, è la sua ambizione ecologica a fare notizia. In un settore che emette quasi 1,7 milioni di tonnellate di CO2 ogni anno, secondo le stime di Ecoprod, l’iniziativa vuole essere esemplare e pionieristica in termini di economia circolare.

Un sito scelto con cura

“Abbiamo scelto di installarci sull'aerodromo di Coulommiers, un sito già artificiale ma non più utilizzato”, spiega Thierry de Segonzac, presidente di TSF, in un comunicato stampa. Beneficiamo così di una posizione alla periferia di Parigi che soddisfa le nostre esigenze e ci impedisce un'ulteriore artificializzazione del territorio. »

Per garantire un impatto limitato sulla fauna e sulla flora, il Gruppo Ginger ha effettuato un'approfondita valutazione ambientale. La posizione strategica a pochi chilometri dalla capitale soddisfa le esigenze logistiche riducendo gli spostamenti necessari alle troupe cinematografiche. «Oggi vogliamo conoscere con precisione l’impronta carbonica delle nostre attività su questo sito per poter misurare i risultati delle nostre azioni future agendo su tutti i cursori dell’ecodesign, dell’economia circolare e delle energie rinnovabili», prosegue il presidente.

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Infrastrutture ecoprogettate

Il cuore del progetto si basa su infrastrutture modulari, che permettono di limitare gli sprechi e ottimizzare l'uso dei materiali. Gli ambienti esterni, che riproducono le strade di Parigi per oltre 800 metri lineari, sono progettati in legno e rivestiti con rivestimento impermeabile per la massima durabilità.

Questi edifici rispondono all'economia della funzionalità, consentendone il riutilizzo e l'adattamento alle esigenze produttive senza una ricostruzione sistematica.

Vogliamo rendere questo progetto un modello per integrare l’economia circolare.

Fabio Mastroianni, Vice Direttore Generale di Agyre

Inoltre, sono stati costruiti quattro edifici di stoccaggio e officina e dodici set cinematografici vedranno gradualmente la luce a partire dal 2025. Tutte queste apparecchiature integrano tecnologie volte a ridurre al minimo l'impronta di carbonio: uso di generatori di elettroidrogeno, integrazione di materiali di origine biologica e utilizzo delle energie rinnovabili.

E come parte di questo approccio ambientale, TSF Studios ha collaborato con Agyre, un ufficio di progettazione specializzato nell’economia circolare. Insieme, hanno avviato una valutazione completa del carbonio del sito, con l'obiettivo di identificare le aree di miglioramento e sviluppare un piano d'azione adeguato.

“Lavoreremo sull'integrazione di materiali e attrezzature provenienti dal riuso o da fonti biologiche, aggregati riciclati in tutti i tipi di calcestruzzo, ma anche sulla gestione dei rifiuti e sulle energie rinnovabili”, sottolinea Fabio Mastroianni, vicedirettore generale dell'Agyre.

Una biblioteca di materiali e un centro risorse

Tra le novità chiave del progetto c'è quindi la creazione di una materioteca. Questo strumento consentirà di identificare i materiali disponibili nel cantiere e di favorirne il riutilizzo da parte degli artigiani e dei decoratori che operano in cantiere.

Contestualmente sarà allestito un centro risorse per ottimizzare il riutilizzo di addobbi e attrezzature. Questo sistema dovrebbe ridurre considerevolmente i rifiuti generati dalle produzioni, offrendo allo stesso tempo alternative sostenibili alle esigenze materiali delle riprese.

Oltre alle sue ambizioni ecologiche, Backlot 77 promette di rilanciare l’economia locale. Philippe Giroux, architetto del progetto, precisa: “Questo progetto creerà posti di lavoro diretti e indiretti sostenendo al contempo le imprese, gli hotel e le PMI locali. Questa è una vera opportunità per l'agglomerazione di Coulommiers Pays de Brie. »

A livello internazionale, Backlot 77 aspira a diventare un riferimento in termini di studi eco-responsabili, con l'ambizione di creare una propria etichetta ambientale.

Le produzioni realizzate sul sito potranno così promuovere il proprio impegno ecologico, attirando attori globali alla ricerca di soluzioni più ecologiche.

Una visione per il futuro

Backlot 77 incarna una visione audace per il futuro dell'industria audiovisiva: quella della creazione che rispetti l'ambiente senza rinunciare all'eccellenza artistica. Combinando innovazione tecnica e impegno sostenibile, TSF Studios offre un modello stimolante per le generazioni future.

“Questo progetto è il culmine di oltre quindici anni di riflessione. Ci auguriamo che possa servire da banco di prova e ispirazione per altre iniziative simili”, conclude Thierry de Segonzac. Una cosa è certa: Backlot 77 non si limita a raccontare storie, ma partecipa attivamente a quella di un mondo più rispettoso delle proprie risorse.

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