Warhammer significa, senza esitazione, gioco di ruolo. Tra qualche nota alta e più di qualche canzone stonata, il marchio significa quasi sempre, che si tratti di giochi da tavolo o produzioni elettroniche, divertimento misto a sana carneficina. Ecco perché Darktide, la nuova fatica di Fatshark appartenente all’universo di Warhammer, era un titolo molto atteso su Xbox. Un’attesa frenetica e infinita visto che la versione PC è uscita a fine 2022. Un’attesa infinita, spesso sul punto di essere più illusoria che concreta, visto il lungo silenzio degli sviluppatori sull’argomento, poi sbarcato fortunatamente sul console della generazione attuale di Microsoft. Ovviamente, il titolo che arriva su Xbox è molto diverso dal precedente: ci sono stati così tanti miglioramenti ed estensioni che, in un certo senso, non sarebbe sbagliato chiamarlo versione 2.0… e un altro anno dopo, eccola qui. è ora su PlayStation 5. Insomma, Darktide è uno sparatutto in prima persona, con vivaci elementi di gioco di ruolo ed azione, fortemente orientato alla cooperazione online. Come al solito in ogni produzione targata Warhammer, il minimo comune denominatore è sempre… sangue e oscurità! Il gioco, infatti, ci catapulterà nell’oscura e violentissima città alveare chiamata Tertium, un oscuro labirinto devastato da un terrore infinito. Allo stesso tempo, le città ai livelli inferiori sono ormai consumate dall’espansione della corruzione generata dal caos, capace di trasformare gli umani in mostruose aberrazioni affamate di carne e sangue. Naturalmente, per porre fine a ciò che sembra ormai inarrestabile, l’Impero ha deciso di schierare in campo quattro pericolosissimi condannati a morte che, come è logico aspettarsi, rifletteranno ciascuno un archetipo di ruolo specifico, anche se con qualche asterischi di sorta. Per qualunque giocatore abbia sperimentato uno dei predecessori spirituali del titolo, ovvero i due capitoli della saga Vermintide, Darktide non sarà una vera novità: sono molti gli elementi in comune tra i due brand, anche se c’è qualche differenza.
