Sebbene non sia più così raro che un gioco appena uscito riceva valutazioni negative da parte dei giocatori, a volte per ragioni legittime ma sempre più spesso per ragioni ideologiche, queste valutazioni estreme non sono una novità di ieri. Quasi dieci anni prima, un piccolo gioco indipendente, No Man’s Sky, seppur attesissimo grazie alle promesse fatte ai suoi innumerevoli fan, era caduto dall’alto. Così alto che nessuno si aspettava il suo ritorno, eppure.
No Man’s Sky: il giorno in cui tutto cambiò per l’industria dei videogiochi
È dicembre 2013, durante gli Spike Video Game Awards (VGX). Un editore prima sconosciuto poiché indipendente, Hello Games, sta per vivere una delle pressioni più colossali di sempre: ciò che sta per annunciare farà piacere ai fan, ma anche una discesa agli inferi almeno così violenta. Nel processo, è stata Sony a prendere l’iniziativa e ad offrire al piccolo studio di finanziare lo sviluppo di questa meravigliosa idea che No Man’s Sky sembrava essere al punto in cui, un anno dopo, questo piccolo gioco venuto fuori dal nulla si è ritrovato. lanciato sul palco dell’E3 2014, il primo per un gioco indipendente!
Una cosa tira l’altra, la follia di No Man’s Sky ha guadagnato intensità, e presto il famoso titolo generato proceduralmente di Hello Games ha visto la luce, nell’agosto 2016. Ma ora, trascurando nel frattempo tutta una serie di avventure, le critiche si sono rivelati nella migliore delle ipotesi contrastanti al momento del lancio del gioco.
Il motivo principale? Anche se esiste un numero enorme di mondi creati proceduralmente, decine di miliardi se non di più, i giocatori si annoiavano e trovavano i contenuti ripetitivi. Perché originariamente No Man’s Sky creava costantemente ambienti casuali, sì, ma con una quantità limitata di risorse, trovavi sempre gli stessi biomi, creature e altro ma ordinati in modo diverso da un pianeta all’altro. Aggiungete a ciò l’assenza del multiplayer in particolare, nonostante la promessa che sarebbe stato presente e ampiamente valorizzato, anche attraverso il PvP, e avrete il cocktail perfetto per suscitare la rabbia di migliaia di fan.
Il gioco di Hello Games fu un fallimento critico per il grande pubblico e, sebbene avesse infranto record al punto da superare i giochi usciti nello stesso anno, XCOM 2 e Dark Souls III in particolare, cadde rapidamente nel limbo dei peggiori giochi del momento. gli animi di gran parte di coloro che si aspettavano molto da esso.
Ed è riduttivo dirlo quando sappiamo che i fan ma anche e soprattutto la stampa hanno elogiato il titolo fin dall’inizio, al punto da credere che sarebbe stato un gioco che avrebbe cambiato per sempre il mondo dei videogiochi, tutti creati da un un team molto piccolo, indipendente e appassionato, che inganna il pubblico, vendendo il gioco in modo eccessivo e portandolo al disastro a causa della mancanza di una promozione moderata commisurata alle risorse di Hello Games.
Dal caos al rinnovamento, No Man’s Sky rinasce e incarna la speranza
Dopo questa disastrosa implementazione nell’agosto 2016, Hello Games ha mantenuto un basso profilo e ha perso più del 90% dei suoi giocatori dopo solo un mese. Così basso infatti che non è stata rilasciata alcuna comunicazione da questo studio a parte i suoi aggiornamenti regolari fino alla fine di novembre dello stesso anno, quando nessuno si aspettava più nulla da questo studio, è stato finalmente rivelato un aggiornamento importante: il “Foundation Update”. . Potrebbe sembrare una cosa da poco dopo mesi di silenzio totale trascinati nel fango, eppure Hello Games è tornato con un nuovo progetto che gradualmente avrebbe dato i suoi frutti.
Naturalmente, questa prima importante patch non è bastata a colmare le numerose lacune del gioco: cinque mesi dopo, nel marzo 2017, Hello Games ha lanciato un secondo colossale aggiornamento intitolato “Path Finder”, seguito pochi mesi dopo da un terzo. “Atlas Rises” anche se il gioco contava solo dai cinque ai seicento giocatori su Steam. Un anno dopo, nel luglio 2018, viene finalmente rilasciata la patch 1.50 “NEXT” e avviene il miracolo: +1.300% di giocatori connessi contemporaneamente, passando da circa 1.000 a più di 14.000, per arrivare addirittura a 28.000 il mese successivo secondo SteamCharts !
La riascesa di No Man’s Sky era lungi dall’essere finita, tuttavia, poiché il gioco era ancora considerato uno di quelli che avevano vissuto il peggior lancio della storia nella mente di molti, anche tra coloro che non l’avevano mai toccato. A poco a poco, Hello Games ha mantenuto la rotta e ha continuato a perfezionare il suo gioco aggiornamento dopo aggiornamento, senza sosta, probabilmente non senza ovviamente qualche calo. Ma il lavoro c’era, palpabile, e la fiducia della comunità che aveva abbandonato il gioco è stata gradualmente riconquistata.
Tutte queste avventure, e molto altro ancora dal momento che vi abbiamo raccontato solo una piccola parte degli inconvenienti legati a No Man’s Sky e Hello Games, ci hanno irrimediabilmente portato a questo venerdì, 27 novembre 2024, data in cui Sean Murray, direttore di Hello Games, ha rivelato su X con palpabile emozione sapeva che il suo studio aveva raggiunto l’impossibile: consentire a No Man’s Sky di avere l’80% di feedback positivi, compresi i numerosi feedback negativi che il gioco ha ricevuto al momento della sua uscita nel 2016 e successivamente. Quello da cui la maggior parte delle persone non si aspettava nulla negli ultimi trenta giorni ha ricevuto su Steam addirittura il 97% di valutazioni positive (su un totale di quasi 6.500)!
Guarito dai suoi principali difetti agli occhi delle sue decine di migliaia di giocatori giornalieri, No Man’s Sky sembra ora libero di continuare il suo viaggio verso orizzonti più promettenti che mai attraverso aggiornamenti estremamente regolari, l’ultimo dei quali è la Patch 5.20 “The Cursed” risalente a 23 ottobre e da allora ha già incluso 7 aggiornamenti minori. Una storia straordinaria, nel primo senso del termine, che sarà costata molta fatica a Hello Games ma dalla quale lo studio, come il gioco di cui è all’origine, uscirà senza dubbio potenziato sotto molti aspetti.