breve riassunto tramite Leo:
Huawei ha presentato il processore mobile Kirin 9000S alla fine del 2023, inciso a 7 nm, mentre l'embargo americano doveva limitarli al nodo a 14 nm.
Huawei e SMIC hanno spinto le apparecchiature di litografia DUV oltre i loro limiti operativi per ottenere incisioni più precise, sebbene il costo sia molto più elevato e le rese inferiori rispetto ai processi maturi delle grandi fonderie internazionali.
Il governo degli Stati Uniti ha continuato a inasprire le misure restrittive volte a ostacolare l’industria elettronica cinese e a impedirle di andare avanti troppo rapidamente, apparentemente in nome della sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
Il chip Ascend 910B di Huawei, destinato all'elaborazione dell'intelligenza artificiale, è stato recentemente smontato e si è scoperto che includeva un elemento recentemente inciso dalla fonderia TSMC, in violazione delle restrizioni imposte dal 2019.
TSMC ha affermato di aver identificato l'origine del componente nel chip Ascend 910B e di aver interrotto le consegne alla società cinese di progettazione di chip Sophgo.
Sophgo, tuttavia, afferma di non avere alcun rapporto con Huawei e di essere in regola con le normative vigenti. Sophgo è affiliata alla società specializzata nel mining di criptovalute Bitmain, ricorda Reuters.
Recentemente, Sophgo è stata indagata a Taiwan nel 2021 per aver sottratto ingegneri a TSMC e svolto attività di ricerca e sviluppo sullo sviluppo di chip.
Commento:
un bellissimo gioco folle, in cui per approvare sanzioni americane selettive, discriminatorie e antiliberali, un produttore indipendente di chip gioca il fante di picche.
Faccio ancora fatica a capire perché dovremmo obbedire agli Stati Uniti contro il libero scambio e soprattutto in posizione dominante, infatti quale mercato ha più liquidità e necessità tecnologiche: gli Stati Uniti o la Cina?
Perché allora TSMC dovrebbe astenersi dal vendere il proprio lavoro alle aziende cinesi dal momento che si possono guadagnare più soldi con la Cina che con gli Stati Uniti? Cortesia asiatica? Dicono che facciamo quello che ci dice il colosso del cartone, mettiamoci d'accordo tra tigri e draghi di carta e facciamo quello che vogliamo! Bracconiamo, assumiamo, creiamo un simpatico capro espiatorio per l'occasione, il tutto con un sorriso e qualche scambio di capitali e brindisi ben annacquati.
Credo che nulla impedirà a questa regione del mondo di fare ciò che vuole, di diventare la numero 1 o di vendere fabbriche in Europa e negli Stati Uniti e commerciare con chi vuole.
È anche piuttosto ridicolo e meschino, andrà bene con la linea di Trump!