Spazio: Dallo spazio all’abisso, la movimentata saga del razzo Ariane

Spazio: Dallo spazio all’abisso, la movimentata saga del razzo Ariane
Spazio: Dallo spazio all’abisso, la movimentata saga del razzo Ariane
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Il razzo Ariane 6, che effettuerà il suo primo volo il 9 luglio da Kourou, è l’erede di una lunga storia di lanciatori europei, che ha, come ogni buona saga, alti e bassi.

Il razzo Ariane 6 è l’erede di una lunga storia di lanciatori europei.

immagini imago/UPI Photo

Vigilia di Natale 1979

Il primo nato della linea si chiama, logicamente, Ariane 1. Erano le 14:13 del 24 dicembre 1979 quando il razzo decollò per la prima volta dalla rampa di lancio di Kourou, nella Guyana francese. Il cammino, avviato dal presidente francese Georges Pompidou dieci anni prima, era già avvenuto molto prima di questa storica vigilia di Natale per l’area europea.

All’inizio degli anni ’70, americani e sovietici condividevano gelosamente l’accesso allo spazio. L’Europa, che sta cercando di riprendersi dal fallimento negli anni ’60 del suo progetto di lanciatore Europa, assiste, come spettatrice, ai lanci dei satelliti e allo sbarco sulla Luna di Luna 9 e Apollo.

Ultima spinta

È sotto l’impulso – e con un finanziamento del 60% – della Francia, forte della sua esperienza con il razzo Diamant, che il programma Ariane è stato adottato nel 1973 a Bruxelles. Nome in riferimento al racconto mitologico secondo il quale il filo donato da Arianna permise all’eroe Teseo di uscire dal labirinto. Ma nonostante la creazione nel 1975 dell’ESA (Agenzia spaziale europea), i dubbi restano.

L’impulso finale al programma arriverà involontariamente dall’altra parte dell’Atlantico: gli Stati Uniti accettano di mettere in orbita il satellite per telecomunicazioni franco-tedesco Symphonie, ma a una condizione: nessun utilizzo commerciale. L’accesso indipendente allo spazio sta diventando una necessità per l’Europa, così come lo è il programma Ariane.

Nell’Atlantico

Il 15 dicembre 1979 un primo tentativo di decollo fallì ma nove giorni dopo decollò Ariane 1 e i suoi 47,4 metri di tecnologia. L’anno successivo viene creata Arianespace per commercializzare i suoi voli. Ariane 2, Ariane 3 e Ariane 4, più potenti, succedettero al razzo pioniere e fecero il loro primo volo rispettivamente nel 1986, 1984 e 1988.

Nonostante alcuni fallimenti, tra cui quello dell’Ariane 3, finito nell’Atlantico nel 1985 sotto gli occhi del presidente François Mitterrand, il lanciatore europeo si è affermato sul mercato.

Per far fronte all’aumento della massa dei satelliti, nel 1987 al Consiglio europeo dell’Aia fu votato il programma Ariane 5 e il lanciatore fu completamente revisionato.

Da Rosetta a Juice

Il nuovo Ariane esplose dopo il decollo durante il suo volo inaugurale nel 1996 e si unì al suo predecessore nell’oceano nel 2002, ma poi ottenne 82 successi consecutivi e divenne il razzo di punta di Kourou.

Accumulerà 27 anni di carriera, 117 voli e passeggeri prestigiosi come la sonda Rosetta che nel 2004 liberò Philae sulla cometa “Tchouri”. O il telescopio James Webb nel 2021, il gioiello della NASA che da allora continua a stupire gli astronomi, e nel 2023 la sonda Juice, ancora in viaggio verso Giove.

Avendo rapidamente guidato il mercato dei satelliti commerciali (gli altri stati con accesso allo spazio si concentravano quindi sulle proprie esigenze nazionali), Ariane 5 ha poi sofferto l’ascesa dell’americana SpaceX.

Elon Musk e Falcon 9

Dal 2015 sono decollati più Falcon-9 che Ariane 5 e nel 2023, anno del pensionamento del lanciatore europeo, l’azienda di Elon Musk schiaccia il mercato mondiale con 96 lanci del suo grande lanciatore (contro i due dell’Ariane 5). Sono entrati in scena anche nuovi concorrenti, come Cina e India.

Gli europei sperano di riconquistare l’accesso autonomo allo spazio e di rilanciare la saga di 261 voli con il volo inaugurale dell’Ariane 6, previsto per il 9 luglio.

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