– File di testo: TXT
– Codice: C, CPP, PY, JAVA, PHP, SQL e HTML
– Documenti: DOC, DOCX, PDF, RTF, DOT, DOTX, HWP, HWPX, Google Docs
– Tabelle: CSV, TSV
– Fogli di calcolo: XLS, XLSX, Fogli Google
Ma la vera novità, che potrebbe fare di Gemini il re degli assistenti AI su smartphone, arriverà solo con Android 16. Google è infatti al lavoro su un nuovo set di API (per Android 16) che permetterebbero alle applicazioni di sistema di eseguire azioni per il utente all’interno di altre applicazioni. Queste nuove API sono progettate specificatamente per l’assistente del dispositivo, ovvero Gemini, al quale si può effettivamente chiedere di fare tutto ciò che già faceva l’Assistente, ma anche molto di più. Dopotutto, questa è esattamente la stessa cosa che ChatGPT vorrebbe fare l’anno prossimo, ma Gemini, almeno su Android, ha il vantaggio di un’integrazione molto più profonda. Insomma, la strada sembra ormai chiara, al punto che non si tratta più di sapere se, ma quando.