25 novembre 2024
Benoit Charette
I fan di Célica hanno aspettato anni. Nel 2017 Toyota ha depositato un brevetto per rilanciare il nome, ma è scaduto nel 2021 senza successo. Tuttavia, lo scorso ottobre, Toyota ha rivendicato il marchio presso l’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti (USPTO), descrivendo la Célica come “automobili e loro parti strutturali”.
Una rinascita nel pieno della transizione energetica
In un’industria automobilistica che si sta muovendo verso l’elettrificazione, Toyota sta adottando una strategia unica non voltando completamente le spalle ai motori termici. Consapevole del ritardo nel mercato dei veicoli elettrici (EV), il produttore si sta concentrando su soluzioni ibride e motori a combustione interna (ICE). La Célica potrebbe quindi tornare sotto forma di modello termico, alimentato da uno dei motori più efficienti della Toyota. Infatti, il produttore ha recentemente rivelato il suo lavoro su un motore turbo da 2,0 litri in grado di produrre fino a 600 cavalli. Questo potente meccanismo potrebbe trovare posto sotto il cofano dell’ottava generazione di Célica.
Un motore che soddisfa le aspettative
Il motore sviluppato dalla Toyota supererebbe le prestazioni del famoso 2.0 litri Mercedes-AMG M139, che eroga 421 cavalli. Allo stesso tempo, Toyota potrebbe offrire anche una versione ibrida, utilizzando il motore turbo a tre cilindri da 1,6 litri già collaudato sulla GR Yaris. I puristi sperano anche in un cambio manuale, ma questa opzione deve ancora essere confermata.
Conferma ufficiale da Toyota
Hiroi Nakajima, responsabile tecnologico della Toyota, ha confermato durante il Campionato del mondo di rally che la Célica era effettivamente in fase di sviluppo. “Molte persone all’interno dell’azienda attendono con ansia la Célica”, ha detto. Sebbene non sia ancora visibile alcun prototipo, questa dichiarazione segna una pietra miliare importante per gli appassionati della leggendaria vettura sportiva.
La visione di Koji Sato
L’anno scorso, Koji Sato, neoeletto presidente della Toyota, aveva già annunciato la sua ambizione di far risorgere la Célica. Le sue parole e i recenti sviluppi confermano che il ritorno di questa icona non è più un sogno lontano. Dopo quasi due decenni di pausa, i Célica si preparano a rimettersi in viaggio. Il suo futuro si basa su una miscela di innovazione tecnologica e rispetto per il suo ricco patrimonio, in grado di soddisfare le aspettative degli appassionati e le sfide dell’industria odierna.
Un modello che fa sognare
Il ritorno della Célica, atteso nei prossimi anni, si preannuncia un momento cruciale per Toyota. Tra tradizione e modernità, questa iconica vettura sportiva potrebbe ridefinire il futuro dei veicoli del marchio in un mondo in rapida evoluzione.
Con informazioni da Autoevolution
Informazioni sull’autore
Benoit Charette / Il proprietario e caporedattore Benoit Charette pratica il giornalismo automobilistico da 30 anni. È fondatore, proprietario e caporedattore di L’Annuel de l’automobile, che pubblica dal 2001. Ha condotto i programmi RPM e RPM+ su V e Légendes de la route su Historia. Alla radio dal 1986, conduce il programma ça tête la route e partecipa per il secondo anno al programma Passion Auto su RDS oltre a mettere in linea il sito ufficiale de L’Annuel de l’automobile su annualauto That.