Con l’arrivo del Reno 12 pro e del Reno 12, Oppo punta tutto sull’intelligenza artificiale.
L’intelligenza artificiale fa il suo debutto in casa Oppo. Ottimizzato per la creazione di contenuti e la produttività, è disponibile una varietà di strumenti sia nel Reno 12 pro che nel Reno 12. Oppo ha reso un punto d’onore lo sviluppo quotidiano di strumenti utili ed è per questo motivo che l’enfasi è posto sulla fotografia.
L’intelligenza artificiale al servizio della fotografia
Uno degli usi principali dei telefoni moderni è la fotografia. Viaggi, ritratti, selfie, street photography, le fotocamere dei nostri cellulari stanno diventando sempre più efficienti. Oltre a raggiungere i 50 megapixel, Oppo vuole migliorare l’esperienza dell’utente in termini di scatto, oltre che di editing. Per questo, il brand cinese ha sviluppato diversi strumenti:
Come suggerisce il nome, è uno strumento per cancellare il contenuto delle foto. Come lo strumento gomma di Photoshop, mira a rimuovere rapidamente i contenuti indesiderati. Ad esempio, un bidone della spazzatura sullo sfondo. Questa nuova versione di AI Eraser presenta un miglioramento per quanto riguarda la rimozione dei passanti. Con un solo clic, il telefono dovrebbe rilevare tutti i passanti in background, in modo che l’utente possa cancellarli.
I selfie hanno preso una parte importante nelle nostre librerie di foto. Con questo strumento, Oppo offre di identificare il numero di persone e passare automaticamente alla modalità di ottimizzazione. Una volta scattato il selfie, vai semplicemente alla scheda modifiche in modo da poter modificare i dettagli del viso, come lo spessore delle guance, i contorni, i capelli, il tono della pelle, ecc.
Sempre in ambito selfie, questa funzionalità permette di migliorare le foto di gruppo sfruttando l’AI. Con questo strumento, l’intelligenza artificiale può identificare gli occhi chiusi nelle foto di gruppo e correggerli. Questa funzione non funziona se scatti un selfie con gli occhi chiusi. Oppo presenta il problema in questo modo. Quando si scattano selfie in gruppo, capita spesso che una o più persone sbattono le palpebre durante la foto. Questo strumento consente quindi di correggere questo aspetto durante il ritocco.
Con questo strumento sarà possibile trasformare qualsiasi foto ritratto, come ad esempio un selfie, in un’“opera d’arte” o in un avatar digitale.
La cassetta degli attrezzi dell’IA
Oppo ha anche creato una “cassetta degli attrezzi” composta da strumenti potenziati con l’intelligenza artificiale. L’obiettivo primario è migliorare la produttività degli utenti. Le opzioni in questa casella degli strumenti verranno visualizzate in base a ciò che l’utente fa sul proprio telefono. L’AI sarà in grado di riconoscere l’attività e offrire così strumenti per aiutare l’utente nel proprio compito.
Con questo strumento, l’intelligenza artificiale analizza i file audio e crea una trascrizione strutturata. Basata su Gemini di Google, questa funzione attualmente supporta la conversione da voce a testo in tre lingue. Con cinese, inglese, hindi e fino a 45.000 caratteri. Altre lingue dovrebbero essere aggiunte presto.
Questo strumento fornirà consigli quando l’utente crea contenuti per i social network.
Questi due strumenti aiuteranno gli utenti ad ascoltare il contenuto scritto o a riassumere l’essenza di questo contenuto. Ad esempio, se un utente non desidera leggere un intero articolo, il toolkit offrirà lo strumento AI Summary per creare un riepilogo strutturato dell’articolo.
Questo è un primo passo che Oppo sta facendo nella rivoluzione dell’IA. L’anno 2024 è caratterizzato da annunci di diversi marchi tecnologici. Google, Apple, Open AI, Microsoft, tutti, inizieranno a includere l’intelligenza artificiale generativa nei loro prodotti. Le prime proposte di Oppo potrebbero a prima vista sembrare piuttosto gadget. Testeremo queste nuove funzionalità in modo più approfondito. Presto sarà disponibile in un articolo dedicato.
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