Il primo volo commerciale del razzo europeo Arianna 6 non avrà luogo prima Febbraio 2025secondo gli ultimi annunci di Arianespace.
Un’ambizione ostacolata da aggiustamenti tecnici
Inizialmente previsto per dicembre 2024, il lancio di un primo volo commerciale dovrebbe consentire Arianna 6 succedere al famoso Ariane 5, offrendo allo stesso tempo una piattaforma di lancio competitiva contro SpaceX e Blue Origin. Questo ritardo è dovuto ad una serie di “piccole deviazioni» identificati durante il primo volo inaugurale nel luglio 2024. Queste anomalie, sebbene minori, richiedono correzioni approfondite per garantire il successo delle missioni future.
Secondo Arianespaceè attualmente in corso un’analisi dettagliata dei dati raccolti per risolvere questi punti di deviazione. Gli esperti concordano nel ritenere che questa cautela sia giustificata, poiché lo sviluppo di un lanciatore così complesso deve soddisfare standard di affidabilità impeccabili. Il primo volo operativo prevede lo spiegamento del satellite militare CSO-3 (Optical Space Component), essenziale per la difesa francese.
Ariane 6: un’impresa tecnologica con molteplici sfide
Progettato per adattarsi alle crescenti esigenze del mercato spaziale, Ariane 6 è un lanciatore modulare, disponibile in due configurazioni: Ariane 62 e Ariane 64. Il primo ha due booster laterali ed è destinato a carichi utili più leggeri, mentre il secondo, dotato di quattro booster, può supportare carichi maggiori, comprese costellazioni satellitari.
Questa architettura flessibile è una risposta diretta all’aumento dei lanci commerciali e istituzionali, dove la competizione internazionale è intensa. Ariane 6 incorpora anche innovazioni come l’uso di propellenti criogenici (idrogeno liquido e ossigeno), che offrono prestazioni migliorate riducendo i costi di lancio. “Dobbiamo mantenere un tasso di lancio competitivo garantendo al tempo stesso una qualità impeccabile”dichiara un portavoce di Arianespace.
Gli elementi tecnici chiave includono:
- Stadi criogenici avanzati : Il primo stadio utilizza un motore Vulcain 2.1 alimentato da propellenti criogenici (idrogeno liquido e ossigeno), mentre lo stadio superiore è dotato del motore riaccendibile Vinci, capace di accensioni multiple per missioni complesse.
- Propulsori solidi P120C : Utilizzati anche dal lanciatore Vega-C, questi propulsori riducono i costi di produzione grazie alla messa in comune delle tecnologie.
- Economia e sostenibilità: Il razzo si basa su una catena di approvvigionamento snella e su innovazioni che riducono i costi di lancio di circa il 40% rispetto ad Ariane 5, soddisfacendo al contempo i moderni criteri ambientali.
Queste innovazioni consentono ad Ariane 6 di competere con gli operatori privati, garantendo al contempo l’affidabilità essenziale per missioni istituzionali e militari.
Un contesto strategico per l’esercito francese
Il ritardo di questo primo volo commerciale ha gravi ripercussioni soprattutto per l’esercito francese. Il satellite CSO-3, ultimo anello di una costellazione destinata a missioni di osservazione, è fondamentale per rafforzare le capacità di intelligence militare. La messa in orbita di questo satellite migliorerà la precisione dei dati raccolti e garantirà l’autonomia strategica in un contesto geopolitico teso.
Questa aspettativa pesa però anche sulle istituzioni europee e sui partner commerciali che si affidano ad Ariane 6 per lo spiegamento di satelliti scientifici, di osservazione e di telecomunicazione.Arianespace, nonostante questo rinvio, mostra la sua ambizione di recuperare il ritardo entro il 2025, con un aumento previsto del ritmo dei lanci.
Concorrenza esacerbata dai privati
Di fronte alla rapida ascesa di SpaceX e ai suoi prezzi competitivi, il programma Ariane deve posizionarsi come un’alternativa credibile per i governi e il settore privato. SpaceX, con il suo sistema riutilizzabile Falcon 9, ha rivoluzionato il settore, costringendo i player storici a ripensare le proprie strategie.
Nonostante i ritardi, l’Europa punta sull’affidabilità e sulla durata di Ariane 6 per mantenere la propria presenza nel settore spaziale. Con un aumento dei lanci previsto per il 2025,il razzo dovrebbe soddisfare le aspettative dei mercati emergenti e delle missioni più complesse.
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