radiobiologi che aiutano il microbiota intestinale

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radiobiologi che aiutano il microbiota intestinale
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LUNEDI 17 GIUGNO 2024 Sii il primo a reagire

La radiopatia pelvica, un danno frequente al microbiota intestinale derivante dal trattamento radioterapico della regione pelvica, ha effetti dannosi sulla qualità della vita dei pazienti. Gli scienziati del laboratorio di radiobiologia dell’IRSN hanno avviato tre tesi sull’argomento, per trovare trattamenti per questi effetti collaterali.

L’Istituto di radioprotezione e sicurezza nucleare (IRSN) comunica, in un articolo pubblicato sul suo sito, il lavoro avviato dagli scienziati di questo istituto sul tema dei disturbi gastrointestinali che si verificano in seguito alla radioterapia per il cancro pelvico.

Malattia da radiazioni pelvica, comune danno al microbiota intestinale derivante dal trattamento radioterapico della regione pelvica

Il 90% dei pazienti che si sottopongono a tale trattamento in questa regione anatomica soffrono di disturbi digestivi funzionali causati dall’irradiazione. Questa malattia, chiamata Malattia da Radiazioni Pelviche (PRD), provoca un peggioramento della qualità della vita dei pazienti con, per i casi più gravi, frequenti ricoveri ospedalieri.

All’IRSN, da diversi anni, gli scienziati del laboratorio di radiobiologia per le mostre mediche di Fontenay-aux-Roses lavorano su possibili trattamenti per la PRD agendo sul microbiota intestinale. Una dieta equilibrata e variata e ricca di fibre, così come la somministrazione di prebiotici o probiotici in particolare, potrebbe prevenire o limitare le alterazioni della qualità del microbiota intestinale.

Tre tesi del laboratorio di radiobiologia dell’Irsn per trovare cure a questi effetti collaterali

La prima tesi sull’argomento (2016-2020), realizzata da Alexia Lapière, ingegnere laureata alla scuola di biologia industriale di Cergy-Pontoise (Val d’Oise), ha evidenziato l’uso terapeutico di alcuni batteri intestinali corrispondenti ai cosiddetti probiotici di “nuova generazione”. Una seconda tesi (2019-2023) è condotta da Mallia Geiger, farmacista presso la facoltà Philippe-Maupas, a Tours. Si tratta del sequenziamento dell’intero genoma dei batteri nel microbiota, che consente di valutare meglio l’impatto temporale dell’irradiazione sulle loro capacità metaboliche.

Questi batteri e le loro vie metaboliche costituiscono quindi un nuovo potenziale bersaglio terapeutico per la PRD. L’utilizzo di una dieta specifica ricca di fibre è oggetto di una terza tesi avviata all’inizio di novembre 2023 e portata avanti da Calixte Cottineau, ingegnere laureata alla scuola di biologia industriale di Cergy-Pontoise. Questo lavoro mira a contribuire a una migliore comprensione dei meccanismi d’azione del microbiota sulla nostra salute e, in definitiva, a proporre strategie terapeutiche per la PRD attraverso la dieta.

Accedi al file IRN nella sua interezza seguendo QUESTO LINK.

Bruno Benque con l’IRSN

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