Loop Videotron del Grand Défi Pierre Lavoie: un astronauta canadese vuole servire da esempio

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È con l’obiettivo di dare l’esempio che sabato un astronauta dell’Agenzia spaziale canadese (CSA) ha partecipato a “La Boucle Vidéotron” nell’ambito della Grand Défi Pierre Lavoie (GDPL).

“La salute e l’attività fisica sono due cose estremamente importanti per me. È importante promuoverlo e se posso essere un modello o una fonte di ispirazione per i canadesi lo farò”, ha detto Joshua Kutryk, originario di Fort Saskatchewan, Alberta.

Il percorso, iniziato alle 8 del mattino sul ponte del Quebec, ha permesso a lui e a diverse migliaia di partecipanti di percorrere 135 chilometri visitando sette città della Capitale-Nationale e della Chaudière-Appalaches.

“Eccezionale”

Si è trattato anche della prima partecipazione all’evento per l’uomo che afferma di essere particolarmente affezionato al Quebec sin dal suo periodo nel 425° Squadrone di Supporto Tattico a Bagotville mentre era pilota di CF-18 dal 2007 al 2011.


Astronauta Joshua Kutryk | FOTO DI CORTESIA/Agenzia spaziale canadese

Attualmente in preparazione alla missione Starliner-1 durante la quale trascorrerà circa sei mesi a bordo della stazione spaziale internazionale per effettuare esperimenti scientifici e testare nuove tecnologie, il 42enne ha voluto ringraziare anche Pierre Lavoie e l’organizzazione.

“Non è il mio primo evento di questo tipo, ma è stato davvero eccezionale. È un grande lavoro organizzativo e ha un grande impatto sulla società”, ha concluso l’uomo che sarà il primo astronauta CSA a far parte del Commercial Manned Mission Program della NASA.

Molto orgoglio

Da parte sua, Pierre Lavoie si è detto estremamente felice di vedere una partecipazione così numerosa all’evento che riprende dopo la pausa dell’anno scorso.

“È un grande ritorno perché quando salti un anno non sai mai se le persone torneranno, ma abbiamo sempre trattato tutti come un’élite e loro se lo ricordano. Lo apprezzano e ce lo restituiscono oggi”, spiega.


Joshua Kutryk a “La Boucle Vidéotron” del Grand Défi Pierre Lavoie all'Università Laval | DIDIER DEBUSSCHERE/JOURNAL DE QUEBEC

L’arrivo di Pierre Lavoie all’Università Laval | DIDIER DEBUSSCHERE/JOURNAL DE QUEBEC

Ha voluto inoltre sottolineare che quest’anno si sono uniti all’evento diversi giovani giovani ciclisti, il che lo rende molto orgoglioso poiché molti di loro hanno senza dubbio partecipato all’Energy Cubes Challenge dal 2009 e da allora hanno mantenuto le loro sane abitudini di vita.

“Molti di coloro che hanno realizzato i cubi energetici sono oggi giornalisti, insegnanti, medici e noi li abbiamo preparati. Stanno cominciando ad arrivare e ad alimentare il movimento e questa è la visione che avevo allora, che un giorno questi giovani diventeranno adulti e che continueranno a far girare la ruota”, ha concluso.

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