A Ginevra, una spilla di smeraldi da 37 carati, appartenuta alla prima moglie del principe Sadruddin Aga Khan, è stata venduta all’asta di Christie’s per 7,76 milioni di franchi, la più costosa del mondo. Un evento epocale che ripercorre l’affascinante storia di un gioiello unico.
Martedì pomeriggio, l’asta di questa eccezionale spilla di smeraldi ha affascinato gli appassionati di gioielli e di storia. Questo gioiello, di notevole purezza, con uno smeraldo di 37 carati proveniente dalla Colombia, fu donato nel 1957 da Sadruddin Aga Khan alla sua prima moglie, Nina Dyer, durante il loro matrimonio a Ginevra. Il pezzo venne poi messo all’asta da Christie’s nel 1969, dopo la morte della modella britannica.
“Questo pezzo è strettamente legato alla storia di Christie’s poiché, dal 1 maggio 1969, organizziamo regolarmente vendite di gioielli in Svizzera, due volte all’anno. E il motivo è che, dopo aver ricevuto questa bella collezione in vendita, ci siamo resi conto che era era impossibile importarlo in Inghilterra a causa dei dazi doganali, quindi abbiamo scelto la Svizzera”, ha spiegato François Curiel, direttore di Christie’s Europe, alle 19:30.
Un viaggio affascinante
La spilla è stata disegnata da Cartier, prima di essere modificata da altri gioiellieri nel corso degli anni. Lo smeraldo fu messo all’asta per la prima volta per la somma di 900.000 franchi. L’acquirente, Jacques Arpels, proprietario di Van Cleef & Arpels, lo vendette poi ad un altro collezionista, prima che scomparisse dai radar per diversi decenni.
Fu lo scorso marzo che un collezionista decise di rimetterla in vendita. “È venuto a trovarci dicendo: ‘Ricordate lo smeraldo che avete venduto il 1° maggio 1969 a Ginevra? Eccolo. Vorrei metterlo all’asta'”, racconta François Curiel.
Un gioiello estremamente raro, apprezzato dagli intenditori
La vendita suscitò vera emozione tra gli appassionati, sia per la bellezza della spilla che per la sua storia. “La possibilità, anche solo di vederlo, di poterlo ammirare, è un’opportunità unica e davvero straordinaria”, testimonia un visitatore.
“All’epoca erano pietre molto naturali, minerali autentici, senza trattamento. È diventato molto raro”, aggiunge un altro appassionato.
Alla fine, lo smeraldo fu venduto per la cifra impressionante di quasi 8 milioni, ben lontana dai 900.000 franchi del 1969. Se l’acquirente rimane anonimo, il gioiello, dal canto suo, rimane nella storia, immortalando l’eleganza e la ricchezza di un’epoca .
Reportage televisivo: Chloé Steulet
Web di adattamento: Tristan Hertig