Questa è una domanda che tormenta gli scienziati da molto tempo: quale, l’uovo o la gallina, è apparso per primo? Sotto questa immagine quasi infantile si nasconde un problema fondamentale per il campo scientifico che si interessa all’evoluzione degli esseri viventi e cioè sapere se la modalità di riproduzione che caratterizza il regno animale sia apparsa prima o dopo la comparsa dei primi animali intorno ai 600 milioni di anni. fa.
L’origine poco chiara dell’embriogenesi
Questa modalità di riproduzione è laembriogeneseembriogenese. Questo processo, presente sia nel regno animale che in quello vegetale, permette la formazione di un nuovo organismo pluricellulare dalla divisione di un’unica cellula uovo chiamata zigotezigote. E qui si vede chiaramente il problema con cui i ricercatori si confrontano da secoli: se lo sviluppo embrionale implica la divisione cellulare, ciò può avvenire solo negli esseri multicellulari, il che implicherebbe che la gallina esistesse prima dell’uovo. Ma, d’altra parte, lo sviluppo degli esseri multicellulari richiede l’embriogenesi, in modo che l’uovo esistesse prima della gallina… Ed è così che ci ritroviamo bloccati nella matrice, a strapparci i peli all’infinito.
Tuttavia, la scoperta nel 2017 di un organismo microscopico potrebbe aver fornito la risposta a questa domanda a priori insolubile. Si tratta di Chromosphaera perkinsiiuna specie di protista unicellulare scoperta nei sedimenti marini al largo delle coste delle Hawaii e la cui prima apparizione potrebbe risalire a un miliardo di anni fa, ben prima dello sviluppo dei primi animali.
Dagli organismi unicellulari a quelli multicellulari: dov’è l’inizio dell’embriogenesi?
Ricordiamo che, sebbene la vita sulla Terra sia apparsa più di 4 miliardi di anni fa, è rimasta in forma unicellulare per gran parte della sua storia. Anche se già 2,1 miliardi di anni fa iniziarono ad emergere alcuni organismi multicellulari, fu solo durante l’Ediacarano, a partire da circa 600 milioni di anni fa, che la vita multicellulare decollò davvero e portò alla comparsa dei primissimi animali, che poi si caratterizzeranno l’implementazione dell’embriogenesi per riprodursi.
Oggi osserviamo che tutte le specie animali presentano stadi di sviluppo embrionale molto simili, il che suggerisce che questo meccanismo sia apparso molto presto, o contemporaneamente ai primissimi animali, oppure prima. Ma è proprio verso questa seconda opzione che gli scienziati si stanno ora muovendo, grazie all’analisi del Chromosphaera perkinsii.
Il meccanismo dello sviluppo embrionale è presente ben prima della comparsa dei primi animali
Nello schema evolutivo della vita, questo micro-alghealghe molto semplice si sarebbe separato dalla stirpe animale più di un miliardo di anni fa. Eppure i ricercatori hanno osservato un processo che ricorda un po’ troppo l’embriogenesi. Questi organismi unicellulari, una volta raggiunta la maturità, hanno la capacità di dividersi per formare, non un essere multicellulare più complesso, ma una colonia composta da più organismi unicellulari.
Queste colonie multicellulari includono anche due diversi tipi di cellule. Un comportamento che imita lo sviluppo embrionale in modo troppo simile perché possa essere una semplice coincidenza. Per i ricercatori dell’Università di Ginevra, che hanno pubblicato i loro risultati sulla rivista Naturaquesto comportamento di Chromosphaera perkinsii suggerisce che il meccanismo di coordinazione e differenziazione multicellulare esistesse molto prima della comparsa dei primi animali. Il programma geneticogenetico governando l’embriogenesi, le istruzioni per formare l’uovo, in un certo senso, sarebbero quindi già state presenti un miliardo di anni fa, o anche di più!