Apple ha rafforzato la sicurezza dei suoi iPhone, senza dire nulla, in iOS 18.1. Il misterioso riavvio automatico del dispositivo è in realtà un nuovo meccanismo di sicurezza volto a renderne più complicato lo sblocco.
Apple ha integrato un nuovo meccanismo di sicurezza sui suoi iPhone con iOS 18.1. L’informazione è ora confermata, mentre negli Stati Uniti gli agenti di polizia sospettavano che Apple la scorsa settimana avesse messo in atto un nuovo sistema per rendere più difficile la ricerca degli iPhone.
iOS 18.1 rafforza la sicurezza dell’iPhone
Dopo un certo periodo di inattività, gli iPhone che non sono stati sbloccati si riavvieranno automaticamente. Secondo 404 mezziche ha rivelato la vicenda, questo riavvio dall’inattività avverrebbe automaticamente non appena un iPhone rimane inutilizzato per un periodo di quattro giorni.
Informazioni confermate dal ricercatore di sicurezza Lezioni di Jiska indicato sul suo Twitter / E, contrariamente a quanto si credeva inizialmente, questo nuovo meccanismo non è affatto legato al fatto che l’iPhone sia connesso o meno alla rete.
https://x.com/naehrdine/status/1854896392797360484
Chiesto da 404 mezzi, Cristoforo Vancespecialista forense presso Magneti forensiun editore di software specializzato in strumenti di sondaggio digitale, ha indicato che ” il timer di riavvio non è legato ad alcuna funzione di rete o di ricarica, ma solo legato all’inattività del dispositivo dall’ultimo blocco ».
Una nuova serratura impenetrabile per accedere ai dati dell’iPhone
Se questa nuova misura di sicurezza è una buona notizia per gli utenti, non fa ridere la polizia. Perché questo nuovo meccanismo di sicurezza si rivela piuttosto problematico per loro.
I dati contenuti negli iPhone che la polizia memorizza nell’ambito delle indagini legali sono infatti quasi impossibili da estrarre dopo questo riavvio automatico. Per quello ? Molto semplicemente perché dopo il riavvio l’iPhone entra in modalità BFU (che sta per “Before First Unlock”), uno stato in cui i dati archiviati sul dispositivo sono crittografati, e quindi ultraprotetti.
Senza un adeguato sblocco da parte del legittimo proprietario del dispositivo, in modo che entri in modalità AFU (per “dopo il primo sblocco”), i dati rimangono crittografati. E al momento nessuno degli strumenti utilizzati dalla polizia è in grado di aggirare questo nuovo blocco messo in atto da Apple per estrarre i dati dal dispositivo.
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Di: Opera
Fonte :
9to5Mac