È stato due anni fa. Ricorderemo questo giorno in cui questi due sviluppatori di videogiochi lettoni, fratelli, si sono presentati l’uno all’altro a cuore aperto con, sotto il braccio, un grosso file di computer: Il caso dell’idolo d’oro. «Il caso»è presto detto. Eravamo piuttosto di fronte al «caso freddo» il più freddo dall’era glaciale. Gli eventi descritti risalgono al XVIII secolo.e secolo !
Pensavamo che si fossero sbagliati, che pensassero di consegnarlo all’antiquario della porta accanto. Ma no, ci chiedevano di risolvere incidenti che risalivano a più di duecento anni fa. Una sporca storia di cospirazioni, sette, omicidi e soprattutto persone pronte a tutto pur di mettere le mani su una strana statuetta dai poteri soprannaturali.
Impossibile allora non gelarsi il sangue quando abbiamo visto i due fratelli riaprire la porta della nostra agenzia e posare sulla nostra scrivania una chiavetta USB su cui era scarabocchiato un nome a grandi lettere: «L’ascesa dell’idolo d’oro» (uscita su PC e console il 12 novembre 2024). Ovviamente tocca ancora a noi andare avanti.
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Statuetta con strani poteri
L’impressione di déjà vu non si ferma qui, poiché si tratta ancora una volta della storia di una statuetta dagli strani effetti che capovolge il mondo. Questa volta i fatti sono molto più recenti: siamo negli anni ’70, in piena febbre nuova eracon hippy sotto effetto di LSD che credono nelle forze spirituali dell’armonia e altre sciocchezze del genere.
Come allora, dobbiamo trarre tutte le conclusioni da stupide istantanee di incidenti, quasi immagini fisse. A seconda dei casi, potrebbe trattarsi di un omicidio, di un incidente o di uno strano evento senza apparente gravità. Ma ogni volta si usa lo stesso metodo: clicchiamo sugli elementi che ci interessano, prendiamo nota delle parole chiave rilevanti che verranno automaticamente inserite in una lista, e proviamo a ricostruire la sequenza degli eventi riempiendo i testi vuoti con il vocabolario mettere da parte.
All’inizio può sembrare semplice, ma molto presto le trame diventano più contorte. Trovare il nome di una guardia? L’infanzia dell’arte: è scritto sul suo distintivo. Ma per il cadavere di uno sfortunato già sepolto, i cui averi sono stati bruciati? Sì, buona fortuna, eh. Dovremo cercare ovunque e identificare ogni testimone, per cercare di capire chi manca.
Testi vuoti
Ovviamente, questi incidenti, presi insieme, dipingono un quadro molto più ampio. Nomi e volti a volte riappaiono in modi sorprendenti. Più avanziamo in questa nuova vicenda, più ci rendiamo conto che è in atto un piano molto più sinistro. E a differenza dell’inchiesta precedente, quella di due secoli fa, questa volta ci appassiona un gruppo di attori ben individuato, i cui interessi, alleanze e tradimenti sono più facili (e piacevoli) da seguire.
D’altronde la nuova interfaccia escogitata dai due fratelli? Non è né fatto né da fare. Passiamo il tempo a spostare i menu, a sovrapporrli, a perderci. Perché diavolo avete voluto aggiustare qualcosa che non era rotto, ragazzi? Per quanto riguarda la traduzione francese, si tratta di un’attenzione molto toccante, ma, al momento della stesura di questa relazione, pone ancora dei problemi. Di quelli che creano incomprensioni nei testi bianchi.
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Dopo aver raccolto la nostra relazione, i due fratelli sembravano soddisfatti del lavoro svolto e se ne sono andati, lasciandoci soli con la testa in subbuglio. Ma dobbiamo riconoscere che i loro metodi creano dipendenza. Se dovessero ripresentarsi con un’altra relazione così piacevole, diventerà difficile fingere di essere infelici nel rivederli.
L’opinione di Pixel in breve
Ci è piaciuto:
- gli scenari, sempre altrettanto divertenti da risolvere;
- la storia generale, più focalizzata su un piccolo gruppo e più facile da digerire.
Ci è piaciuto di meno:
- l’interfaccia, inspiegabilmente diventata meno intuitiva;
- la traduzione ha il merito di esistere ma, così com’è, può creare veri e propri blocchi.
Fa più al caso tuo se:
- ti senti come l’anima di un Hercule Poirot o di un Nestor Burma.
Non fa per te se:
- passare ore sullo stesso schermo cercando di capire a chi appartiene questa borsa non ti entusiasma più di tanto.
Nota sui pixel:
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