La corda che seguirà Trump fino al vertice

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Da sinistra a destra: Matt Gaetz, Elon Musk e Pete Hegseth.

AFP

Un funzionario eletto molto controverso alla Giustizia, un ex presentatore televisivo al Pentagono, il miliardario Elon Musk taglia le spese: Donald Trump installa una galleria di personaggi pittoreschi ai vertici del potere americano. Uno sguardo alle nomine più sensazionali del presidente eletto.

Gaetz, l’estrema destra in Giustizia

La notizia ha fatto esplodere anche le file repubblicane: Donald Trump mercoledì ha nominato Matt Gaetz, fedelissimo tra i fedelissimi del miliardario, alla delicatissima carica di ministro della Giustizia. Questo funzionario eletto della Florida, regolarmente classificato nell’estrema destra, è senza dubbio uno degli esponenti più controversi del Congresso. È odiato dai democratici e anche da parte del suo stesso campo, per aver provocato le dimissioni di un leader repubblicano nel 2023.

La sua missione è stata chiaramente definita da Donald Trump, condannato a fine maggio per motivi penali: porre fine alla “strumentalizzazione” del sistema giudiziario, in altre parole diventare il braccio armato della vendetta repubblicana. Alcuni eletti conservatori hanno espresso riserve sulla possibilità che il quarantenne possa essere confermato al suo posto dal Senato.

Musk, per tagliare la spesa

Anche questa nomina, sebbene attesa, provocò un’onda d’urto. Donald Trump ha confermato martedì che affiderà a Elon Musk la presidenza di una commissione responsabile del taglio della spesa pubblica, insieme all’uomo d’affari repubblicano Vivek Ramaswamy.

L’uomo più ricco del pianeta ha svolto un ruolo assolutamente senza precedenti nella campagna del presidente eletto, spendendo più di 100 milioni di dollari del suo patrimonio personale per farlo eleggere. La sua linea libertaria, apertamente mascolinista e la sua virulenta critica all’immigrazione lo hanno reso sempre più popolare nella destra americana. Fino a sedurre Donald Trump, che nel suo discorso di vittoria lo ha definito un “super genio”.

Hegseth, di Fox News al Pentagone

Piazzando un secondo coltello da Fox News alla guida dell’esercito più potente del mondo: con la clamorosa scelta di nominare ministro della Difesa il conduttore televisivo ed ex soldato Pete Hegseth, Donald Trump ha scosso anche il Pentagono.

Questa autrice 44enne, che si oppone alla presenza delle donne sul campo di battaglia, non ha mai diretto una grande istituzione. Se confermato alla carica, guiderà 3,4 milioni di soldati e dipendenti civili e un budget sbalorditivo di oltre 850 miliardi di dollari all’anno.

Ufficiale di fanteria della Guardia Nazionale per 18 anni, è stato schierato in Iraq e Afghanistan, dove ha guadagnato due prestigiose medaglie militari. Arrivato a Fox News nel 2014, ora ospita lo spettacolo mattutino del fine settimana.

Gabbard, lo “spirito aloha” contro la guerra

Tulsi Gabbard.

AFP

Per il suo secondo mandato, il miliardario repubblicano ha scelto di affidare la direzione dell’intelligence a Tulsi Gabbard. Questo disertore del Partito Democratico ed ex soldato è noto per aver preso posizioni favorevoli alla Russia e al presidente siriano Bashar al-Assad.

In un video pubblicato pochi giorni dopo l’inizio della guerra in Ucraina, l’ex funzionario eletto delle Hawaii ha invitato i presidenti russo, ucraino e americano ad “abbracciare lo spirito aloha” per porre fine al conflitto.

Vance, l’anti-“gattara”

Matias J. Ocner/Miami Herald tramite ZUMA Press/dpa

JD Vance ha sostenuto Donald Trump nella corsa e si trasferirà alla Casa Bianca come vicepresidente.

Durante questa campagna, il senatore atipico dell’Ohio è stato coinvolto in una serie di polemiche con il ritorno di vecchi video. In uno di essi, l’autore di bestseller accusava i democratici al potere di essere un gruppo di “gattaiole infelici” senza consapevolezza dell’“interesse diretto” del Paese, poiché non avevano figli.

(afp)

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