Avrebbe gridato “Io sono Gesù Cristo” durante l’aggressione: definito “pazzo” dai testimoni, un uomo aggredisce diversi sacerdoti in un monastero

Avrebbe gridato “Io sono Gesù Cristo” durante l’aggressione: definito “pazzo” dai testimoni, un uomo aggredisce diversi sacerdoti in un monastero
Avrebbe gridato “Io sono Gesù Cristo” durante l’aggressione: definito “pazzo” dai testimoni, un uomo aggredisce diversi sacerdoti in un monastero
-

Gli eventi hanno avuto luogo questo sabato 9 novembre, intorno alle ore 9,30, presso il Monastero di Santo Espíritu del Monte a Gilet, Valencia, Spagna. Durante questo attacco, quattro sacerdoti sono rimasti feriti e sono stati curati dai servizi di emergenza.

“Apprezziamo le espressioni di sostegno e solidarietà ricevute da diversi settori della società e dalla comunità cattolica di Valencia”, ha dichiarato in un comunicato stampa il Monastero di Santo Espíritu del Monte di Gilet, dopo l’attacco avvenuto questa mattina, sabato 9 novembre.

Secondo El Pais, un uomo ha fatto irruzione nel complesso religioso intorno alle 9,30 e ha aggredito diversi sacerdoti presenti. Durante l’incidente, il sospettato avrebbe gridato: “Io sono Gesù Cristo” ed è stato descritto dai testimoni come tale “fou”.

Per il momento la sua identità è ancora sconosciuta, ma si ritiene che abbia tra i 30 ei 40 anni.

Quattro sacerdoti feriti

Nel monastero vivono in tutto sette sacerdoti, tra cui quattro sono rimasti feriti “un oggetto contundente”secondo il comunicato, e mentre i religiosi si trovavano nelle loro stanze dopo aver fatto colazione.

Alla fine è stato Fray Ángel Ramón, uno dei fratelli del monastero, a respingere l’aggressore e ad allertare la polizia.

Una volta lì, i servizi di emergenza hanno curato un religioso di 76 anni con un trauma cranico e gli altri tre, di 57, 66 e 95 anni, hanno riportato diversi traumi e contusioni. Quelli che, fortunatamente, non sono stati aggrediti si trovavano in una cappella e nel giardino del monastero.

World

-

PREV dieci persone uccise in un attacco armato in un bar a Querétaro
NEXT Lezioni dai primi immigrati ebrei in Palestina