iQoo è stato uno dei primi produttori cinesi a lanciare un telefono da gioco Snapdragon 8 Elite. Grazie ai core Oryon sviluppati internamente, il nuovo SoC di Qualcomm è più efficiente dell’ultima generazione iQoo 12. Ma il nuovo SoC non è l’unico a contribuire a questo rallentamento.
Il nuovissimo iQoo 13 è inoltre dotato di un sistema di archiviazione UFS 4.1 che, secondo l’azienda, aiuta ad aumentare la velocità di installazione delle app del 50%. Offrirebbe anche un aumento del 36% nella velocità di trasferimento. Il brand non ha menzionato esplicitamente il benchmark, ma si ritiene si tratti di un confronto con UFS 4.0.
Si noti inoltre che la pagina cinese ufficiale menziona UFS 4.0 invece di UFS 4.0 menziona UFS 4.0 invece di 4.1. È possibile che iQoo abbia lanciato un aggiornamento software per sbloccare il vero potenziale del chip di archiviazione all’interno del telefono.
Indipendentemente da ciò, l’aumento dichiarato della velocità di archiviazione è un notevole miglioramento rispetto al suo predecessore. In effetti, l’iQoo 13 potrebbe anche sembrare più fluido rispetto ad altri modelli Snapdragon 8 Elite con spazio di archiviazione UFS 4.0.
Questo non è l’unico aspetto in cui l’iQoo 13 è in vantaggio rispetto alla concorrenza. Il telefono di punta Snapdragon 8 Elite è inoltre dotato di memoria LPDDR5X Ultra, che si dice offra una velocità di trasferimento fino a 9.600 Mbps. Ciò potrebbe consentire al telefono di offrire un’esperienza di gioco più reattiva.
In confronto, altri telefoni di punta Snapdragon 8 Elite, come OnePlus 13 e Xiaomi 15 hanno RAM non Ultra LPDDR5X. Naturalmente, vale la pena notare che queste affermazioni sulla velocità provengono principalmente dal produttore, e resta da vedere come riusciranno a far fronte all’iQoo 13 rispetto alla concorrenza nei test nel mondo reale.
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