Esistono già alcuni vestiti intelligenti, che possono cambiare modello grazie a uno schermo flessibile integrato. Tuttavia, questo presenta alcuni svantaggi come l’autonomia e resistenzaresistenza durante il lavaggio. Ricercatori di Informatica e artificiale IntelligenzaIntelligenza Laboratorio (CSAIL) tu Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno appena presentato un altro approccio, chiamato PortaChrome, che consente di modificare il file colorecolore e il modello degli oggetti.
Piuttosto che integrare l’elettronica negli oggetti, PortaChrome è composto da due parti: un colorante policromo applicato all’oggetto e un dispositivo flessibile separato, contenente GUIDATOGUIDATO rosso, verde e blu (RGB) e ultraviolettoultravioletto che cambiano il colore della tintura. Questo permette di creare superfici riprogrammabili e si basa sul sistema ChromoUpdate presentato qualche anno fa.
Yunyi Zhu del laboratorio CSAIL del MIT presenta PortaChrome, un sistema per personalizzare il colore e il motivo degli oggetti. (In inglese, abilita la traduzione automatica dei sottotitoli.) © MIT CSAIL
Quattro minuti per cambiare il colore dei vestiti
Il colorante può essere applicato a vari oggetti come a TT-camicia, cuffie, scarpe, una tazza o anche a muromuro. Il dispositivo viene quindi posizionato sopra. I LED UV attivano la tintura, mentre i LED RGB regolano il colore. Il processo dura circa quattro minuti. Il dispositivo riceve i modelli tramite Bluetooth e può essere posizionato attorno agli oggetti o addirittura collegato ad altri oggetti. In un esempio, il dispositivo PortaChrome è collegato a uno zaino deldel ed è posizionato su un’area con la tintura fotocromatica sul retro della maglietta di chi lo indossa. Il dispositivo ha ricevuto i dati di altitudine e frequenza cardiaca, che vengono poi visualizzati sulla maglietta. Anche se chi li indossa avrà difficoltà a vederli alle sue spalle…
I ricercatori sperano che questa tecnologia possa infine consentire la creazione di indumenti e oggetti completamente riprogrammabili. Ora prevedono di utilizzare LED più piccoli ma più potenti, che consentirebbero di creare modelli più rapidamente e con una definizione più elevata.