Per la prima volta in un quarto di secolo, la leggendaria manifattura di orologi ginevrina presenta una nuova collezione di orologi da uomo.
Di solito si dice che i figli non vogliono indossare lo stesso orologio del padre. Per Patek Philippe è esattamente il contrario: è il padre, Thierry Stern, presidente della casa di famiglia indipendente, che finalmente realizza il suo sogno creando l’orologio per i suoi figli. In occasione del lancio di questa nuova collezione chiamata Cubitus, a Monaco di Baviera, padre e figlio lo hanno indossato al polso, versione in platino per il primo, versione bicolore acciaio e oro deliziosamente trendy per il figlio.
Questa nuova collezione è di per sé una doppia sfida. In primo luogo, offrire agli appassionati un’alternativa alle due star degli orologi sportivi chic del marchio, Aquanaut e Nautilus. Come cantante di successo, non è mai bene fare troppo affidamento sui propri successi. Poi perché Thierry Stern ha scelto di proporre un orologio che non sia rotondo, come l’85% del mercato, ma quadrato. Una delle forme più rare in orologeria ma che possiede tutta la sua eleganza, soprattutto quando riusciamo a far letteralmente dimenticare al polso il suo pur imponente diametro di 45 mm. Tanto leggero quanto sottile, con una cassa quadrata con angoli arrotondati e un quadrante caratteristico con rilievo orizzontale stampato, questo trio Cubitus (acciaio, acciaio e oro, platino) è tipicamente uno di quegli orologi che devono essere indossati per apprezzarli. Patek Philippe obbliga, il loro design gioca anche sul contrasto tra le mie finiture: “satinata verticale” sul piano della lunetta e sulla parte superiore della cassa, lucida sulla smussatura della lunetta e sui lati della carrure. Finiture che richiedono tempo, con quasi 55 operazioni manuali per ogni orologio (cassa e bracciale). Il bracciale integrato in metallo montato su due dei tre modelli Cubitus offre la stessa alternanza di finiture: “satinata verticale” sulle maglie principali e lucida sulle maglie centrali.
Il modello più tecnico, il Cubitus Grande Date, Instantaneous Day e Moon Phases referenza 5822P-001 in platino, è al livello delle grandi complicazioni della casa. Con uno spessore inferiore a 10 mm, questo orologio presenta un nuovo movimento con indicazioni istantanee accompagnato da sei domande di brevetto. Per adeguarsi al peso e al prezzo, questa versione in platino è proposta con un cinturino in materiale composito ultraresistente blu navy con motivo tessile, cuciture ecrù a contrasto e chiusura pieghevole Cubitus in platino.
Il modello Cubitus bicolore referenza 5821/1AR-001 assume un look vintage chic abbinando acciaio e oro rosa ad un quadrante blu “sole”, per uno spessore di soli 8,3 mm. Questo modello è dotato del calibro a carica automatica 26-330 SC, un derivato del calibro base 26-330 introdotto nel 2019, dotato in particolare di uno “stop secondi”. Infine, il Cubitus referenza 5821/1A-001 in acciaio riprende la ricetta di successo dell’ultima generazione del Nautilus 5711/1A-014, con il suo quadrante “sole” verde oliva. Se questi pezzi saranno destinati ad una nuova clientela maschile più giovane, gli appassionati della marca dovranno comunque lasciarne alcuni da acquistare…
E i prezzi? Se questa nuova collezione Cubitus è destinata a diventare il nuovo punto di ingresso del marchio ginevrino, i suoi prezzi rimangono al livello di quelli abituali di Patek Philippe per i suoi segnatempo prodotti in quantità limitate: conta su 40.900 euro per la versione in acciaio con quadrante oliva, 60.800 euro in versione con quadrante blu bicolore, e infine 87.700 per il Cubitus Grande con Data, Giorno e Fasi Lunari Istantanee in platino. Ognuno ha il suo livello base…