I test di Mathieu: questo TV-Box lo renderà più intelligente e potrà controllare la tua casa

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Google continua la sua offensiva sul mercato dell’hardware con un nuovo TV-Box, il Google TV Streamer. Più che un semplice Chromecast, questo dispositivo discreto mira a diventare il centro nevralgico del tuo salotto. Design riprogettato, controllo remoto migliorato, interfaccia intuitiva e integrazione avanzata con la casa connessa: Google mette tutte le possibilità dalla sua parte per sedurre. Ma con un prezzo di 119€, il TV Streamer giustifica il suo costo di fronte ad una concorrenza sempre più conveniente?

Google è stata molto attiva negli ultimi mesi, con un rinnovamento di smartphone, orologi e cuffie durante l’estate. Come se non bastasse, un nuovo player di contenuti multimediali da collegare al televisore completa un’offerta hardware che continua ad espandersi dal colosso americano del web, che sta diventando colosso dell’elettronica, avvicinandosi alla strategia di Apple. Un lontano discendente del Chromecast di base, Google TV Streamer incarna la crescente ambizione dell’azienda in termini di hardware. Un’ambizione assunta e… conclusiva: non è né più né meno il miglior TV box del momento.

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Cosa c’è di nuovo ?

Con il TV Streamer Google offre per la prima volta un vero e proprio TV-Box e non più una chiavetta o un chiavetta HDMI da collegare e nascondere dietro la TV. Discreto e piuttosto elegante, il TV Streamer sarà idealmente posizionato sul mobile vicino al televisore. Da ricordare:

  • Il suo nuovo design gli consente di offrire a connettività realeanche se rimane basico: USB-C per la ricarica, HDMI 2.1 per la connessione TV, Ethernet se sei già pronto con il tuo modem/router e non ti piace il Wi-Fi, un pulsante fisico per resettare o “trova il mio telecomando” . Piccolo extra: se possiedi i Google Pixel Buds, è molto semplice trasferire l’audio su queste cuffie wireless, invece che sulla TV.
  • Dentro, di più componenti più efficienti. Anche se Google non fornisce dettagli, si tratterebbe di un chip Mediatek più robusto di quello che equipaggiava i precedenti chiavetta4 GB di RAM e 32 GB di memoria interna. O un famoso aggiornamento per un’interfaccia più fluida e più spazio per le applicazioni. Cerchiamo però di essere chiari: non è reattivo come uno smartphone dotato di un moderno chip; ma in televisione siamo così frettolosi ed esigenti?
  • IL remoto si evolve leggermente e guadagna qualche millimetro rispetto al “Chromecast con Google TV” del 2022, per una migliore maneggevolezza. I pulsanti del volume hanno lasciato il bordo per integrare, in modo più convenzionale, il pannello frontale. Troviamo ancora solo le scorciatoie di YouTube e Netflix; mancano gli altri due leader del VOD, Prime Video e Disney+. Nota: viene visualizzato un pulsante personalizzabile. Abbastanza per avviare, ad esempio, un’altra applicazione di streaming; o perché non controllare la tua casa connessa (purché utilizzi la piattaforma Home di Google). Naturalmente è dotato di infrarossi per controllare il tuo televisore e la tua soundbar, la configurazione è istantanea.
  • La scatola funge da hub per il casa intelligenteintegrando protocolli di comunicazione di oggetti connessi come Matter e Threads. Più in generale, la vostra TV diventa il centro di controllo di casa Google, che accetta la maggior parte degli oggetti connessi disponibili sul mercato. Questa interfaccia risulta essere abbastanza semplice ed intuitiva, il contrario della completezza ricercata da Samsung, vedi la mia prova del loro ultimo TV. Per chi ha già fatto il grande passo casa intelligenteè un vero vantaggio quando guardi la TV (per il resto, utilizzare l’applicazione Casa dello smartphone sarà più veloce…).

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La schermata iniziale, e a destra il controllo domestico di Google (©RTLinfo)

Conservare

Anche se il tuo televisore è recente, è probabile che non sei soddisfatto della sua interfaccia principale, quella che ti dà accesso ai tuoi contenuti preferiti (è vero che LG e Samsung hanno reso le loro schermate iniziali molto dettagliate, e spesso troviamo pubblicità lì). Google ti offre, per 119€un’opzione completa, con controllo remoto, per trascendere la tua esperienza di consumo di contenuti video, attraverso tutte le applicazioni possibili e immaginabili (tutto ciò che trovi sul Google Play Store, appunto). È intuitivo e fluidomentre il telecomando si occupa di tutto. E se hai degli oggetti collegati in casa (fotocamera, luce, ecc.), il TV Streamer può trasformare lo schermo della tua TV in un centro di controllo, a patto di configurare prima Google Home tramite l’applicazione omonima.

Non vedo davvero alcun difetto in Google TV Streamer, a parte il prezzo. È possibile trovare TV box (Xiaomi per esempio) con Android per meno di 70€, ma non avrete la stessa esperienza, e forse nemmeno la stessa fluidità; Per quanto riguarda l’integrazione “Google Home”, è esclusiva del TV Streamer. D’altra parte, il “Fire TV Stick” di Amazon fa un lavoro molto onorevole considerando il suo prezzo (€35). Sta a te scegliere!

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C’è anche musica nel Play Store di Google TV Streamer (©RTL info)

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