Il calendario per vietare il noleggio dei filtri termici non è ancora scaduto

Il calendario per vietare il noleggio dei filtri termici non è ancora scaduto
Il calendario per vietare il noleggio dei filtri termici non è ancora scaduto
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I francesi temono una riduzione dell’offerta di alloggi in affitto: il 72% degli intervistati dall’azienda di rinnovamento energetico Teksial nel suo ultimo barometro, in collaborazione con Opinion Way (che si basa su un campione di 2.031 persone) si dichiara favorevole al rinvio o al cancellazione della legge sul clima e la resilienza che vieta l’affitto delle abitazioni a maggior consumo energetico. Solo il 27% è contrario (l’1% non commenta). Allo stesso tempo, 6 francesi su 10 ritengono che siano necessari lavori di riqualificazione energetica. Il Primo Ministro ha annunciato all’inizio di ottobre un provvedimento che va nella loro direzione: la Diagnosi di Performance (DPE) sarà “semplificato» e «il calendario, adattato“. Nel programma iniziale, gli scolapasta classificati G dovevano essere vietati dal noleggio dal 1 gennaio 2025, F dal 1 gennaio 2028 e E dal 1 gennaio 2034.

Eppure, il 60% dei francesi intervistati ha già realizzato almeno un tipo di intervento di riqualificazione energetica, il 60% prevede almeno un intervento nei prossimi due anni e il 40% non ha realizzato alcun lavoro e non pensa di farlo Esso. Circa il 24% degli intervistati ritiene che gli aiuti pubblici siano troppo bassi per decidere di agire. Esiste addirittura una forma di autocensura: il 17% ritiene di non avere diritto agli aiuti pubblici per gli interventi di riqualificazione energetica. Tra gli over 65 il numero sale alle stelle: il 28% di loro ritiene di non averne diritto. Ancora più sorprendente è che il 52% dei francesi non può citare un aiuto finanziario che gli consenta di realizzare lavori di ristrutturazione. Non sanno quindi dell’esistenza di MaPrimeRénov’, della CEE…. “La macchia globale degli aiuti resta difficile da comprendere per l’opinione pubblica», analizza Thomas Burgos, direttore marketing di Teksial. Il budget medio stanziato per la riqualificazione energetica è aumentato in un anno, raggiungendo i 3.844 euro.

Ridurre la bolletta come motivazione principale

Continuare ad affittare la propria casa è solo un obiettivo per realizzare lavori di riqualificazione energetica per il 4% degli intervistati. “Gli altri rivendono le loro case o ritirano i loro immobili dal mercato degli affitti. Va ricordato che in Francia i proprietari sono il 58%, ma coloro che possiedono più case, alcune delle quali in affitto, rappresentano solo una piccola frazione della popolazione. Il vincolo della regolamentazione gioca quindi un ruolo debole se lo mettiamo in relazione alla popolazione interessata.», sfumatura Thomas Burgos e Frédéric Micheau, direttore degli studi di opinione OpinionWay.

Sono piuttosto la riduzione della bolletta energetica (43%) e il miglioramento del comfort termico dell’abitazione (25%) ad essere in cima agli obiettivi fissati durante gli interventi di riqualificazione energetica. Aumentare il valore degli immobili è un obiettivo solo per il 5% degli intervistati e ridurre l’impatto ambientale delle abitazioni per l’8% degli intervistati francesi.

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