Questa azienda offrirà presto un lussuoso hotel nello spazio

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Si prevede che Haven-1 accoglierà i suoi primi ospiti nel 2026. Il suo interno è decorato in legno, mentre un grande letto dovrebbe consentire ai residenti di dormire bene la notte. A lungo termine, l’obiettivo è aprire l’esplorazione dello spazio a un vasto pubblico.

Non si tratta di un progetto utopico, la stazione spaziale Haven-1 dovrebbe infatti accogliere i suoi primi clienti nel 2026. Sviluppata dalla startup californiana Vast, questa stazione privata mira a permettere ai suoi residenti di sentirsi “a casa”, come spiegano i media americani Cablato.

Pertanto, le forme e gli interni di Haven-1 sono stati immaginati da Hillary Coe, precedentemente designer di Apple e SpaceX. Non sorprende quindi che troviamo alcune somiglianze con i codici estetici di queste ultime due aziende.

All’interno della stazione spaziale Haren-1 troviamo legno di acero a grana fine, un materiale che trasmette una sensazione di calore. Sono presenti anche doghe in legno per ragioni puramente estetiche.

Credito: vasto

Ma non è solo una questione di aspetto, poiché troviamo un letto queen-size che dovrebbe permettere agli abitanti di questa stazione spaziale di dormire bene la notte. Siamo quindi lontani dai rudimentali ancoraggi della ISS. Questo letto ha anche un piumone un po’ speciale. Hillary Coe spiega di questa trapunta spaziale: “ È un piumone che si gonfia, creando una pressione uguale contro di te che ti permette di avere una notte di sonno piacevole e confortevole ».

Credito: vasto

Naturalmente troviamo una grande finestra destinata all’osservazione dello spazio e della Terra. Infine, sarà possibile regolare la temperatura e l’illuminazione del locale. Al momento la startup Vast non ha comunicato il prezzo dei soggiorni a Haven-1, ma le tariffe dovrebbero essere, non a caso, molto alte.

Da notare anche che gli astronauti della NASA hanno espresso la loro opinione durante la progettazione di questa stazione. Inoltre, è coinvolta anche SpaceX, dato che un razzo Falcon metterà Haven-1 in orbita bassa, mentre le capsule Crew Dragon effettueranno passaggi regolari.

Ma chi saranno i clienti? Inizialmente, Vast spera di accogliere persone molto facoltose, ma anche astronauti privati ​​di “tutti i ceti sociali”. Hillary Coe spiega che potranno effettuare esperimenti scientifici, il tutto in una comodità insolita per lo spazio.

Credito: vasto

In una seconda fase, Vast spera di aprire le porte della stazione spaziale Haven-1 a un pubblico più ampio. Jed McCaleb, il creatore di Vast, spiega a questo proposito: “ Il nostro obiettivo a lungo termine è che tutti possano sperimentare lo spazio ».

Perché sì, questo miliardario che ha fatto fortuna grazie alle criptovalute è convinto che il futuro dell’umanità si svolgerà in gran parte nello spazio. E anche se la data di lancio fissata per il 2026 sembra difficile da rispettare, il progetto Haven-1 dovrebbe effettivamente contribuire alla democratizzazione della conquista dello spazio.

Precedentemente riservata a una manciata di astronauti, l’esplorazione dello spazio rischia di assumere una scala completamente nuova nei decenni a venire.

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