FNC: la biblioteca del siero dei cacciatori, testimone della storia sanitaria delle specie, è uno strumento eccezionale che fa avanzare la scienza

FNC: la biblioteca del siero dei cacciatori, testimone della storia sanitaria delle specie, è uno strumento eccezionale che fa avanzare la scienza
FNC: la biblioteca del siero dei cacciatori, testimone della storia sanitaria delle specie, è uno strumento eccezionale che fa avanzare la scienza
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Sono stati presentati diversi studi realizzati da enti di ricerca (CIRAD, INRAE, ecc.), istituti pubblici (OFB, ANSES, ecc.) ma anche con professionisti della sanità animale (GDS, Eliz, ecc.), in collaborazione con la FNC. parte di questa giornata nazionale.

Questi studi hanno permesso, grazie alla sieroteca e ai cacciatoriper avanzare nella conoscenza, o anche per identificare strade sul mezzi di prevenzione o da lotta contro alcune malattie.

Ad esempio, una tesi universitaria in corso punta a stabilire la possibilità di utilizzare il cervo come sentinella del rischio di contaminazione dell’uomo da parte della malattia di Lyme. La sieroteca ha inoltre consentito di individuare la presenza di anticorpi contro la febbre emorragica Congo-Crimea negli ungulati selvatici del 2008-2009, che non erano mai stati dimostrati perché si pensava che il virus fosse arrivato nel territorio molto tempo fa. Questa scoperta sarà oggetto di un articolo che sarà presto pubblicato su un’importante rivista scientifica. Per quanto riguarda la febbre catarrale degli ovini, è già stato stabilito che il ruolo dei cervi nella circolazione di questo virus che colpisce fortemente ovini e bovini non è molto importante.

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