Dopo il Forerunner 55, l’orologio posizionato all’ingresso nella gamma running di Garmin, ci aspettavamo logicamente l’uscita del Forerunner 65 nel 2024. Ma alla fine abbiamo ottenuto il Forerunner 165.
Perché questo cambio di direzione per questo orologio leggero (39 grammi) e discreto, adatto sia per uomo che per donna? Perché il Forerunner 165 è molto più di una semplice evoluzione del modello precedente. Laddove l’aggiunta di uno schermo Amoled iperluminoso ha permesso recentemente a Garmin di proporre il Forerunner 265 accanto al 255 o il 965 accanto al 955, questa scelta non è stata quindi fatta per il modello entry level del marchio.
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Questo perché il Forerunner 165, in assenza di una rivoluzione, segna una piccola svolta nel posizionamento degli orologi dedicati alla corsa in casa Garmin.
Abbiamo avuto l’opportunità di testarlo nelle ultime settimane.
L’orologio Garmin più economico con schermo Amoled
D’ora in poi lo schermo Amoled sembra diventare uno standard sugli orologi sportivi, atteso da molti. Arrivato inizialmente sui modelli di fascia alta, questo schermo che offre un miglior comfort e una migliore leggibilità (tranne in caso di forte luce solare) si sta diffondendo su tutti gli orologi. Dopo il 965 ed il 265 della Garmin, ecco il 165. Questo ha tuttavia un prezzo difficilmente attribuibile ad un cosiddetto modello entry-level.
Il Forerunner 165 viene infatti venduto a 280€ (330€ nella versione Music). Ad esempio, è più di un Coros Pace 3, un modello con un ottimo rapporto qualità prezzo tra la concorrenza. Possiamo anche trovare senza troppe difficoltà un Garmin Forerunner 255, il modello superiore al Forerunner 55 (senza Amoled quindi), a questo prezzo, o anche poco sotto mentre il 55 ormai lo si trova senza problemi a meno di 170€.
Il Forerunner 165 rimane comunque attualmente l’orologio Garmin più economico con schermo Amoled. E questo è un argomento a suo favore.
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Alcuni agganci con l’aria aperta
Ridurre il Forerunner 165 al suo schermo sarebbe ingannare la realtà. Rispetto al Forerunner 55 presenta altri vantaggi. Se non è un orologio pensato per il trail running in senso stretto, ha una certa versatilità e può fare il suo lavoro se ti piace fare qualche incursione sui sentieri.
Ciò si manifesta in particolare in questa bella sorpresa durante il test per noi: l’integrazione della navigazione. Tieni presente che questa non è una mappatura sullo sfondo di una mappa, ma il monitoraggio dei percorsi su uno sfondo nero. Abbastanza per permetterti di importare tracce o addirittura tornare sui tuoi passi.
Il Forerunner 165 offre anche un altimetro barometrico (che però non può essere calibrato direttamente dall’orologio) o un’analisi della variabilità della frequenza cardiaca, con un sensore ottico al polso, la cui qualità ci ha sorpreso positivamente, quotidianamente. così come per lo sport.
Ecco un modello pensato per il running ma che può bastare anche per altri sport (ha un profilo per il nuoto in acque libere con tracciamento GPS per esempio), dotato di grande versatilità e che potrà accompagnarti nella maggior parte delle tue attività.
Fai attenzione, però, a non sopravvalutare le sue capacità se ti affidi solo al trail running o desideri una moltitudine di analisi quotidiane sulla salute o dati di allenamento. Ci sono, ad esempio, solo un massimo di quattro dati per schermata da visualizzare durante l’attività fisica, mentre su alcuni orologi outdoor è possibile visualizzarne fino a 8. Un orologio di qualità che va all’essenziale.
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Autonomia che regge
In passato avevamo già avuto modo di testare un Epix. Rispetto al Fenix 7, l’integrazione di uno schermo Amoled ha avuto un impatto notevole sulla durata della batteria.
In questo caso Garmin è riuscita a proporre un modello con schermo Amoled che conserva la stessa autonomia del Forerunner 55. Naturalmente, lo schermo più grande e il prezzo crescente hanno permesso di rivalutarne le capacità. Ma alla fine, ci ritroviamo con un orologio che, secondo i nostri test, è in grado di durare 15-16 ore di attività in modalità multi GNSS (la modalità più precisa), mantenendo lo schermo acceso durante l’esercizio.
Attenzione, l’utilizzo della musica (sulla versione Music) incide molto sull’autonomia, al punto da dividerla per due. Buono a sapersi.
Su base giornaliera, l’orologio, con un’attività sportiva moderata, dovrebbe consentirvi di durare un’intera settimana, con lo schermo spento quando non lo utilizzate.
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Amiamo
- Lo schermo Amoled
- Integrazione delle opzioni di navigazione
- Autonomia corretta nonostante l’integrazione di AMOLED
Non ci piace
- Il prezzo: quasi 300 euro per il primo orologio della gamma running di ultima generazione Garmin.
- Pulsanti un po’ troppo sottili, non sempre facili da usare
- L’oggetto in sé, nonostante lo schermo Amoled e un look gradevole e discreto, rimane piuttosto semplice, senza fronzoli e con finitura in plastica. A questo prezzo, ora ci aspettiamo qualcosa di più.
- Nessuna calibrazione manuale per l’altimetro barometrico
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La scheda tecnica in breve
- Modello : Garmin Forerunner 165
- Prezzo : € 279,95 (€ 329,95 nella versione Musica)
- Autonomia: Circa 15-17 ore di attività in modalità multi GNSS; fino a 1 settimana nella “vita quotidiana”
- Peso : 39 grammi
- Schermo : Amoled, risoluzione 390 x 390 pixel
- Dimensioni della cassa: 43 mm x 43 mm x 11,5 mm
Novità su test e attrezzature dal Belgio Running.
