Nel 2025, il Giappone manderà in orbita un parco solare per fornire energia alla Terra

-

Nel corso dei decenni i pannelli solari sono diventati molto più accessibili ed efficienti. Tuttavia, anche con gli ultimi progressi tecnologici, dobbiamo riconoscere alcuni svantaggi come l’intermittenza e la loro incapacità di produrre di notte Per esempio. Inoltre, le loro prestazioni possono essere influenzate in modo significativo da rischi climatici sfavorevoli. Per rimediare a questo, gli scienziati propongono una soluzione radicale: installare centrali solari direttamente nello spazio! Se un’impresa del genere sembra totalmente utopica e sembra uscita da un film di fantascienza, negli ultimi anni sono stati compiuti evidenti progressi per realizzarla.

Una mini centrale solare spaziale da 180 kg

I progetti per questo primo prototipo sono stati presentati recentemente a Londra, durante l’International Space Energy Conference. Questo dispositivo è stato realizzato nell’ambito di un progetto denominato OHISAMA (ndr: “sole” in giapponese), il cui lancio è previsto per il 2025. Secondo Koichi Ijichiconsulente dell’istituto di ricerca giapponese Japan Space Systems, garantirà la mini centrale solare spaziale trasferimento di energia senza fili dall’orbita terrestre bassa. Una volta installato, a 400 km di altitudine, questo dispositivo da 180 kg trasmetterà circa 1 kW di potenza. Per riferimento, questo è l’equivalente dell’energia necessaria per alimentare una lavastoviglie per un’ora. Naturalmente, la resa non si avvicina nemmeno lontanamente alla scala richiesta per l’uso commerciale. Tuttavia, questa fase di test rappresenta un grande passo avanti.

Progetto di una centrale solare orbitale, NASA, 1976. A cura della NASA — GPN-2003-00108 – Satellite per energia solare, Grandi immagini nella NASA, Dominio pubblico

Trasmissione wireless dell’energia raccolta

Il dispositivo spaziale viaggerà all’impressionante velocità di 28.000 km/h. La centrale sarà dotata di un pannello fotovoltaico di 2 metri2per quanto riguarda l’energia raccolta, verrà immagazzinato in una batteria, quindi trasformato in microonde. Questi ultimi verranno captati da antenne terrestri distribuite su 40 km e distanziate di 5 km l’una dall’altra. I ricercatori hanno già effettuato una prima dimostrazione con una stazione posizionata a terra. Quest’anno si prevede di sperimentare la trasmissione da un aereo che trasporterà un pannello solare simile a quello che verrà inviato nello spazio.

Un altro passo avanti nello sviluppo dell’energia solare spaziale

Il concetto di la centrale solare nello spazio non è una novità. È stato avviato dall’ingegnere Pietro Glaser delle missioni Apollo, nel 1968 e all’epoca, l’idea sembrava del tutto assurda. Tuttavia, secondo gli scienziati che hanno partecipato alla Conferenza internazionale sull’energia spaziale, oggi il concetto è del tutto realizzabile grazie agli ultimi progressi tecnologici. Da parte sua, il Caltech (ndr: il team dell’Università della California) ha recentemente annunciato che la sua navicella spaziale Space Solar Power Demonstrator (SSPD-1) è riuscita nella sua missione. Uno dei suoi obiettivi principali era testare nuove tecnologie di energia solare e verificare il trasferimento di energia dallo spazio, nonché l’efficienza di diverse celle solari.

Illustrazione di una stazione solare nello spazio.Illustrazione di una stazione solare nello spazio.
Illustrazione di una stazione solare nello spazio. Immagine illustrativa non contrattuale. Credito fotografico: Neozone

Questi progressi ci permettono di vedere un uso più concreto degli impianti solari spaziali in un futuro più o meno prossimo. Tuttavia, sebbene risolvano il famoso problema dell’intermittenza, il rapporto prestazioni/costi degli impianti solari spaziali è ancora dibattuto nella comunità scientifica. Trovi maggiori informazioni qui: jspacesystems.or.jp. Ritieni che questa tecnologia sia tecnicamente fattibile? Ti invito a condividere la tua opinione, le tue osservazioni o segnalarci un errore nel testo, clicca qui per pubblicare un commento.

Più di 900.000 abbonati ci seguono sulle reti! Perché non tu ?
Iscriviti alla nostra Newsletter o seguici su Google News e WhatsApp per non perdere nessuna invenzione e innovazione!

attraverso

interessanteengineering.com

Fonte

space.comjspacesystems.or.jp

-

PREV Una stagione speciale per il 75° anniversario delle Jeunesses Musicales
NEXT Giornate francesi: le cuffie da gioco wireless Logitech G Pro X 2 Lightspeed sono in sconto al -22%