Sellner voleva tenere una conferenza sul tema della remigrazione nel cantone di Zurigo. Fedpol ha ora emesso un divieto d’ingresso.
L’Ufficio federale di polizia (Fedpol) ha vietato l’ingresso all’estremista di destra austriaco Martin Sellner. Come si evince dall’ordinanza pubblicata venerdì, il divieto vige dal 10 al 27 ottobre. La polizia cantonale di Zurigo aveva chiesto il divieto alla Fedpol.
Sellner avrebbe dovuto tenere una conferenza sul tema della migrazione e presentare il suo libro il 19 ottobre nel cantone di Zurigo. Il termine indica la deportazione di massa di stranieri con difficoltà di integrazione. Il gruppo estremista di destra Junge Tat ha annunciato la conferenza sui social network.
Interrogata dalla NZZ, Fedpol non ha spiegato il motivo del divieto imposto a Sellner. Spiega che Fedpol può, in linea di principio, imporre divieti d’ingresso ed espulsioni «per proteggere la sicurezza interna o esterna della Svizzera». Queste sono state attuate “come misure preventive di polizia basate su un esame globale caso per caso”, come dice un portavoce.
L’obiettivo è “difendere specifiche minacce alla sicurezza”. Le misure preventive di polizia devono essere proporzionate. Fedpol deve quindi valutare attentamente gli interessi in gioco.
Il mancato rispetto del divieto comporterà una pena detentiva fino a un anno o una multa, secondo l’ordinanza.
Lo stesso Sellner ha commentato il divieto d’ingresso in un videomessaggio pubblicato su X e lo ha criticato definendolo “censura” e “repressione”. La sua conferenza avrà sicuramente luogo nonostante il divieto. Lui e i suoi amici svizzeri utilizzerebbero alcuni trucchi per raggiungere questo obiettivo.
A marzo Sellner si è recato in Svizzera per parlare di “scelta etnica e remigrazione” a Tegerfelden, Argovia. Anche il giovane Tat lo aveva invitato allora.
La polizia cantonale di Argovia ha impedito all’ultimo momento la conferenza portando Sellner quella sera al Museo cantonale della viticoltura di Argovia, dove voleva tenere una conferenza. La polizia ha affermato che l’evento è stato giudicato una “minaccia alla sicurezza pubblica”.
Anche allora la polizia cantonale di Zurigo aveva chiesto il divieto d’ingresso. Il direttore della sicurezza Mario Fehr ha poi spiegato che Fedpol “purtroppo non è riuscita a imporre un divieto d’ingresso in modo tempestivo”.
Sellner è l’ex portavoce del Movimento Identitario Austriaco. È diventato noto soprattutto in relazione a una pubblicazione della rete di ricerca Correctiv. In questo modo è stato reso pubblico che Sellner aveva parlato lo scorso novembre della migrazione a Potsdam con imprenditori e membri dell’AfD e della CDU.