La giustizia francese respinge i ricorsi di Tariq Ramadan e conferma il suo processo per stupro – rts.ch

La giustizia francese respinge i ricorsi di Tariq Ramadan e conferma il suo processo per stupro – rts.ch
La giustizia francese respinge i ricorsi di Tariq Ramadan e conferma il suo processo per stupro – rts.ch
-

Mercoledì la Corte di cassazione ha respinto i ricorsi presentati dall’islamologo ginevrino Tariq Ramadan, ha appreso da una fonte giudiziaria l’AFP. Rende così definitivo il suo rinvio a giudizio in Francia per stupro aggravato e stupro di tre donne avvenuto tra il 2009 e il 2016.

Tariq Ramadan ha contestato le accuse in questi ricorsi. Mercoledì mattina, al termine dell’udienza, la massima corte francese le ha respinte. Sarà quindi giudicato dal tribunale penale dipartimentale di Parigi in questa emblematica indagine dell’era #MeToo iniziata alla fine del 2017.

Il 27 giugno, la Corte d’appello di Parigi ha ordinato il processo a carico di Tariq Ramadan per stupro aggravato di una donna e due stupri di altre due persone.

L’islaloga e una quarta donna avevano presentato ricorsi avversari, chiedendo il primo l’archiviazione generale del caso, la seconda l’aggiunta delle accuse respinte dalla corte d’appello.

Procedura per il rifiuto di accogliere i ricorsi

All’udienza di mercoledì, sia il relatore che l’avvocato generale hanno sostenuto la non ammissione di questi ricorsi, procedura che consente di respingere rapidamente i ricorsi non gravi o irricevibili.

I due magistrati hanno in particolare ritenuto che tali richieste tendessero a rimettere in discussione la valutazione di merito della sezione istruttoria, mentre il ruolo della Corte di cassazione si limita a verificare l’assenza di errori di diritto.

Nessun avvocato, a difesa di Tariq Ramadan o a sostegno della quarta donna, ha difeso oralmente le sue osservazioni scritte.

Decisione sul quarto caso

Il 7 luglio 2023, dopo sei anni di indagini, due giudici inquirenti hanno ordinato il licenziamento di Tariq Ramadan per lo stupro di quattro donne.

Nella sentenza del 27 giugno, la corte d’appello aveva respinto il caso della quarta donna, assumendo una posizione opposta nel merito dei gip e dell’indagine, che si era concentrata sull’influenza, ritenendo la violenza come principale stratagemma degli stupri attribuiti a Tariq Ramadan.

In questa procedura altamente pubblicizzata ed emblematica dell’era #MeToo, i denuncianti hanno descritto rapporti sessuali particolarmente brutali.

La storia della quarta donna, che ha presentato un abito macchiato del seme dell’islamologo, ha costretto l’intellettuale, che inizialmente aveva negato, ad ammettere a metà del 2018 l’esistenza di rapporti adulteri con lei e con le sue ex amanti, segnati dal “dominio”, approssimativo ma “consenso”, un punto di svolta importante in questa questione.

afp/miro

-

PREV La figlia di Bushido ha la rara sindrome di Marcus Gunn: quali sintomi possono verificarsi
NEXT La figlia Bushido è affetta dalla rara sindrome di Marcus Gunn