L’attuale Mazda CX-5 di seconda generazione, conosciuta internamente con il codice KF, risale già al 2017. Un’età avanzata per il SUV familiare (4,58 m) del marchio di Hiroshima che, nonostante due restyling successivi nel 2020 e poi nel 2021, sta vivendo un periodo più complicato. Senza la pretesa di competere con i grandi nomi della categoria grazie ad un’immagine più discreta e ad una presenza meno significativa in Europa, le sue vendite sono diventate aneddotiche quest’anno, con solo 300 clienti conquistati in Francia… Ma non c’è niente da lasciare questo segmento molto importante dei SUV familiari. Nel 2025 è tempo di passare a una terza versione che, è ufficiale, opterà per l’ibridazione. Il produttore non ha però specificato se si tratterà di una tecnologia full hybrid tradizionale oppure di quella ricaricabile.
Punti comuni di Mazda CX-5 e Mazda CX-50
Guardando però alla Cina, dove la Mazda CX-50 – un modello lungo 4,72 metri offerto anche sul mercato nordamericano – Mazda monta di serie la tecnologia ibrida della Toyota RAV4. Quest’ultima verrà rinnovata nel corso dell’anno e in Europa avrà tra le mani appunto la nuova versione della Mazda CX-5.
A differenza dei suoi fratelli maggiori Mazda CX-60, Mazda CX-70, Mazda CX-80 e Mazda CX-90 (di cui in Europa vengono consegnate solo quelle con un numero pari di dieci) che hanno optato per motori a sei cilindri che trasmettono potenza alle ruote posteriori – ovvero 4×4 -, la nuova Mazda CX-5 dovrebbe rimanere fedele al quattro cilindri trasversale e alla trazione anteriore.immagine
Ciò le consentirà di offrire prezzi più competitivi per rimanere credibile di fronte alla concorrenza di Volkswagen Tiguan e altre Hyundai Tucson. Detto questo, non a 3 cilindri Peugeot 3008 e Renault Austral. Per la Mazda CX-5 si misurerà l’elettrificazione perché arriverà come rinforzo entro il 2026 un nuovo SUV 100% elettrico frutto della concept car Mazda Arata svelata la scorsa primavera al salone di Pechino. Questo modello, pensato principalmente per la Cina, arriverà poi in Europa e beneficerà di una versione range extender. Una sorta di ibrido plug-in che Mazda ha già provato a sperimentare con una versione della sua MX-30 senza però convincere del tutto, dato che questo SUV urbano dallo stile molto accattivante non ha ancora trovato il suo pubblico. Prima di questi progetti futuri, la Mazda CX-5 ibrida affiancherà quindi la Mazda 2 Hybrid, che non è altro che una Toyota Yaris ribattezzata che beneficia sicuramente di un volto differenziato dopo il suo restyling.
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