i francesi sono sempre più restii a passare all’elettrico nonostante la soddisfazione degli utenti – 23/01/2025 alle 09:08

i francesi sono sempre più restii a passare all’elettrico nonostante la soddisfazione degli utenti – 23/01/2025 alle 09:08
i francesi sono sempre più restii a passare all’elettrico nonostante la soddisfazione degli utenti – 23/01/2025 alle 09:08
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Dagli “elettroscettici” agli “elettroentusiasti”, due studi forniscono una panoramica delle percezioni contrastanti degli automobilisti riguardo all’auto elettrica, le cui vendite si sono fermate nel 2024.

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(illustrazione) (AFP/DENIS CHARLET)

I blocchi persistono. Nonostante la soddisfazione generale degli automobilisti per aver sostituito la pompa del carburante con il cavo,

i francesi sono sempre più riluttanti a passare alle auto elettriche e rimangono scettici sui suoi possibili vantaggi,

lo dicono due indagini realizzate dagli istituti Ifop e CSA.

Quasi il 22% dei francesi prevede di acquistare un’auto elettrica nei prossimi anni, rispetto al 33% nel 2021,
lo dice un sondaggio Ifop commissionato da Roole, un club automobilistico che offre soprattutto assicurazioni. Il 70% ritiene invece che sarebbe una decisione sbagliata. “Potremmo dire che i francesi sono titubanti di fronte a ciò che non conoscono, ma a torto o a ragione pensano di avere una visione abbastanza chiara dell’offerta e del prodotto”, sottolinea Jérôme Fourquet dell’Ifop dell’AFP.

Il passaparola è ancora “molto limitato”

I pareri della maggioranza sono però molto diversi da quelli degli utilizzatori di auto elettriche, che in genere ne lodano il comfort di guida e il risparmio nell’uso e nella manutenzione che consentono. Ma “il passaparola è ancora molto limitato”, osserva Fourquet.

Dopo tre anni di forte crescita, infatti, le vendite di nuove auto elettriche hanno conosciuto un primo rallentamento in Francia nel 2024. Esse hanno rappresentato il 16,9% delle immatricolazioni, largamente superate dall’esplosione dei modelli ibridi, che sostituiscono l’essenziale. Sul mercato dell’usato, che rappresenta i tre quarti degli acquisti di automobili, le auto elettriche restano ancora rare e costose.

La fine dei motori termici vista come punto di svolta nella fornitura di energia elettrica

Il primo ostacolo all’acquisto resta il prezzo elevato di questi veicoli rispetto ai loro equivalenti termici (per il 47% delle persone che non desiderano acquistare elettrici), secondo un altro sondaggio pubblicato il 15 gennaio dal CSA Institute for the Automotive Platform.

Dopo ulteriori interviste con gli automobilisti, l’istituto ha determinato cinque atteggiamenti nei confronti delle auto elettriche:

elettroscettici (37%)

che mostrano una certa diffidenza,

“elettroallergico”

(11%) che lo rifiutano totalmente,

elettro-cauto (25%)

fiduciosi e piuttosto favorevoli al trasporto dolce,

appassionati di elettronica

(16%) e l’11% di persone lontane dai problemi legati all’auto, che si ritengono poco informate.

“Tutto suggerisce un atteggiamento attendista”, sottolinea Jérôme Fourquet. «La stragrande maggioranza della popolazione non è convinta o ritiene che sia troppo cara», e altri aspettano di vedere evolvere l’offerta elettrica entro il 2035, scadenza per la vendita delle nuove auto termiche in Europa. “Allo stato attuale, l’ibrido appare la risposta più rassicurante e credibile”, sottolinea l’istituto CSA.

L’indagine Ifop è stata realizzata online su 1.002 persone nel dicembre 2024, mentre quella del CSA ha intervistato online 3.015 francesi all’inizio dell’anno scolastico 2024, entrambe utilizzando il metodo delle quote.

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