Con oltre il 95% della sua elettricità prodotta da fonti a basse emissioni di carbonio nel 2024, la Francia sta facendo grandi progressi. Spinta dalla ripresa dell’energia nucleare e dall’aumento delle energie rinnovabili, questa performance conferma la posizione centrale del Paese nella transizione energetica europea.
Produzione nucleare in piena ripresa
La Francia ha raggiunto un traguardo nel 2024 producendo 536,5 TWh di elettricità, un livello equivalente alla media pre-Covid (2014-2019). Tra questi risultati spicca il nucleare, pilastro della produzione nazionale, con 361,7 TWh, pari al 67,41% del totale. Dopo un 2022 segnato da problemi tecnici legati alla corrosione e al crollo della produzione (279 TWh), le centrali nucleari sono tornate a piena capacità, dimostrando il loro ruolo essenziale nel mix energetico francese.
Allo stesso tempo, le energie rinnovabili continuano a crescere a ritmo sostenuto, raggiungendo il record di 148 TWh (27,6% della produzione totale). L’energia idroelettrica, con una produzione eccezionale di 74,7 TWh, e la crescita dei settori eolico e solare (70 TWh combinati) illustrano questa dinamica. L’energia eolica, in particolare, si afferma con 46,6 TWh, ovvero un terzo della produzione rinnovabile.
Il declino dei combustibili fossili: una transizione significativa
Nel 2024, i combustibili fossili hanno registrato il livello più basso dagli anni ’50, rappresentando solo 19,9 TWh. Questa cifra, ora inferiore a quella del solare (23,3 TWh), simboleggia una transizione energetica tangibile. Le centrali elettriche a gas (17,4 TWh), carbone (0,7 TWh) e olio combustibile (1,8 TWh) vedono il loro contributo scomparire a fronte di fonti energetiche più sostenibili.
Su scala europea, questa performance rafforza la posizione della Francia come leader nella transizione energetica. Mentre la Germania, senza nucleare dal 2024, raggiunge il 59% di elettricità rinnovabile, e il Regno Unito produce il 58% di elettricità a basse emissioni di carbonio, la Francia si distingue per il suo equilibrio tra nucleare e rinnovabili, in linea con le sue ambizioni climatiche.
Questi progressi confermano l’impegno del Paese nella lotta contro il cambiamento climatico, aprendo al contempo la strada a una maggiore decarbonizzazione dell’elettricità. I risultati del 2024 dimostrano una strategia energetica efficace, che combina innovazione tecnologica e ripristino delle infrastrutture chiave.
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