Il consumo globale di gas naturale ha raggiunto il massimo storico nel 2024 e si prevede che l’appetito per il gas aumenterà ulteriormente nel 2025, secondo un rapporto di martedì dell’Agenzia internazionale per l’energia (IEA) che prevede mercati “tesi” quest’anno.
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21 gennaio 2025 – 07:26
(Keystone-ATS) Il mondo ha consumato 115 miliardi di m3 di gas naturale (di origine fossile) in più rispetto al 2023, con un aumento del 2,8% ben al di sopra del tasso di crescita medio del 2% dal 2010 al 2020, ha affermato l’IEA sulla base dei dati preliminari nel suo rapporto trimestrale rapporto sul mercato del gas.
A ottobre, l’IEA stimava il consumo globale di gas a 4.200 miliardi di m3 per il 2024.
Secondo le prime stime, il gas ha coperto “circa il 40% dell’aumento della domanda globale di energia”, una quota superiore a qualsiasi altro combustibile, indica l’IEA, l’agenzia energetica dell’OCSE con sede a Parigi.
Il gas “continua a sostituire il petrolio e i prodotti petroliferi in vari settori”, come il trasporto stradale a lunga distanza e il settore della produzione di energia. La combustione del gas comporta minori emissioni di CO2 rispetto al carbone e al petrolio.
Asia molto richiesta
Si prevede che la domanda di gas aumenterà ulteriormente “nel 2025, soprattutto grazie alla rapida crescita dei mercati asiatici”, spiega l’IEA, che sottolinea che “allo stesso tempo, l’equilibrio globale del gas rimane fragile, con l’offerta ancora stretta e le tensioni geopolitiche che continuano per alimentare la volatilità dei prezzi”.
L’IEA rileva inoltre che, mentre la cessazione del transito del gas russo attraverso l’Ucraina il 1° gennaio 2025 “non dovrebbe costituire un rischio imminente per la sicurezza dell’approvvigionamento dell’Unione europea, potrebbe aumentare il fabbisogno di importazione di gas naturale liquefatto ( GNL) dall’UE e restringere i fondamentali del mercato quest’anno”.
Questo gas in forma liquida trasportato tramite navi GNL è molto ambito in Asia così come in Europa, che deve sopperire dall’inizio della guerra in Ucraina nel 2022 alla mancanza di gas russo, storicamente trasportato in Occidente in gas onshore condutture. Tuttavia, le importazioni europee di GNL sono diminuite del 18% nel 2024.
Gli Stati Uniti mantengono la loro posizione di primo fornitore per l’Europa, nonostante un calo della domanda del 18%, seguiti dalla Russia, le cui forniture di questo gas liquido all’Europa, trasportato principalmente dal mega giacimento siberiano di Yamal LNG, sono invece aumentate del 17%.
Belgio, Francia e Spagna rappresentavano l’85% del totale delle importazioni europee di GNL dalla Russia nel 2024.