Mark Zuckerberg annuncia il licenziamento del 5% del personale di Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp

Mark Zuckerberg annuncia il licenziamento del 5% del personale di Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp
Mark Zuckerberg annuncia il licenziamento del 5% del personale di Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp
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Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, prevede di licenziare circa 3.600 dipendenti, quelli considerati con le peggiori performance, prima di assumere nuove persone per ricoprire i loro ruoli a partire da quest’anno, secondo una nota interna inviata ai suoi dipendenti e riportato da Bloomberg martedì 14 gennaio.

Il gruppo californiano ha confermato all’Agence -Presse (AFP) la decisione del suo capo, Mark Zuckerberg, di licenziare il 5% del personale. Meta impiegava circa 72.400 persone a settembre. “Ho deciso di alzare il livello della gestione delle prestazioni e di eliminare più rapidamente i soggetti con basse performance”ha affermato l’amministratore delegato nella nota.

Meta aveva già ringraziato diverse migliaia di dipendenti nel 2023, decretato “anno di efficienza” uscita dalla pandemia. Licenziare una parte dei dipendenti in base alle prestazioni è una pratica comune nelle grandi aziende americane. Una decisione simile è stata annunciata la settimana scorsa da Microsoft, secondo Business Insider, e ha interessato meno dell’1% dei dipendenti del gruppo IT.

Bel controllo dei fatti

La mossa di Meta, però, si inserisce in una serie di annunci volti a trasformare il colosso dei social media nell’era di Donald Trump ed Elon Musk. La settimana scorsa Mark Zuckerberg ha concluso negli Stati Uniti il ​​suo programma di fact-checking, pensato per combattere la disinformazione sulle sue piattaforme, ma considerato dalla destra americana come una «censura» conservatori. Le verifiche non saranno più effettuate da organizzazioni indipendenti, ma da determinati utenti, che potranno contestualizzare le pubblicazioni, come già è possibile su X, la rete di Elon Musk.

Il manager ha inoltre posto fine ai programmi volti a promuovere la diversità del personale e sono state allentate le regole di moderazione dei contenuti su Facebook e Instagram: ora sono autorizzati più insulti e richieste di esclusione delle donne e delle persone LGBT+ dalle istituzioni.

Queste due decisioni sono anche in linea con le opinioni politiche di Donald Trump, che lunedì sarà nuovamente presidente, e del suo alleato Elon Musk. “Penso che gran parte della nostra società sia diventata (…) castrato, in un certo senso, o evirato”Lo ha detto Mark Zuckerberg a Joe Rogan, conduttore di un podcast conservatore molto popolare, in una lunga intervista trasmessa venerdì.

Il boss, come molti suoi concorrenti, aumenta le sue avance nei confronti di Donald Trump. Ha cenato con lui a novembre, ha donato 1 milione di dollari per la sua cerimonia di insediamento il 20 gennaio e ha nominato molti dei suoi alleati in posizioni chiave.

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Il mondo con l’AFP

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