La leggenda mondiale vieta al figlio di giocare per il Marocco

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dell’Algeria
– Il leggendario calciatore olandese Robin van Persie ha svolto un ruolo chiave nell’impedire a suo figlio, Shaqueel, di rappresentare la squadra nazionale marocchina, nonostante la sua idoneità grazie alla madre marocchina. Questa decisione, influenzata dalle pressioni della Federcalcio olandese, priva il Marocco di un giovane talento promettente.

Da diversi anni, la Federcalcio marocchina (FRMF) ha intensificato i suoi sforzi per attirare giocatori con doppia nazionalità, che giocano in Europa, al fine di rafforzare le sue squadre nazionali. Gli scout marocchini, sparsi in tutto il continente, stanno lavorando attivamente per convincere questi giovani giocatori a indossare i colori del Marocco fin dalla tenera età.

Secondo le informazioni ottenute dal sito web winwin, la FRMF ha incontrato ostacoli significativi nel tentativo di reclutare il giocatore del Feyenoord Rotterdam Shaqueel van Persie. Sebbene la madre di Shaqueel fosse d’accordo, esprimendo sostegno a suo figlio che rappresentava il Marocco, secondo quanto riferito Robin van Persie è stata sottoposta a pressioni significative da parte di alti funzionari della federazione olandese. Questo blocco alla fine ha portato la FRMF ad abbandonare questa strada.

La strategia marocchina in Europa si basa su una politica chiara: perseguire solo giocatori che mostrino un chiaro interesse a rappresentare il Marocco. Nel caso di Shaqueel, la mancanza di una volontà chiara da parte sua e gli ostacoli posti da suo padre hanno indotto i reclutatori marocchini a porre fine al loro approccio.

Shaqueel van Persie, arrivato al Feyenoord nel 2022, ha recentemente avuto il suo contratto prolungato fino a giugno 2028. Il giovane giocatore ha anche una significativa esperienza, avendo giocato nelle accademie del Manchester City e del Fenerbahçe. Il suo futuro sembra luminoso, ma per ora continuerà a giocare per l’Olanda.

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